Sono anni che mi occupo direttamente dei misteri della Valmalenco, in questi anni ho lottato contro ignoranza, detrattori, ego smisurato dei cosiddetti esperti del settore e l’ ho fatto portando centinaia di prove raccolte da testimoni e dai numerosi sopralluoghi fatti di persona.
“Eppur si muove” diceva Galileo, andando incontro alla sentenza del tribunale dell’inquisizione al termine della sua abiura sull’eliocentrismo.
Ho voluto citare Galileo proprio perchè come lui, ci sono state volte in cui mi sono sentito condannato per l’ignoranza altrui. Spesso mi sono sentito dare del credulone, mi hanno detto che ero uno che ha tempo da perdere, in cerca di fama, in cerca di torna conti economici, mi hanno più volte trattato da complottista, hanno detto che vivevo nel mio mondo di fantasie.
Prima di proseguire vorrei soffermarmi su alcune delle dichiarazioni appena citate:
- Credulone… ho sempre pensato che il termine di credulone sia da assegnare a chi crede ad una verità senza metterla in discussione, uno che non si pone domande, ma accetta ciò che una figura autoritaria dice senza battere ciglio.
Chi come me, ha passato anni sacrificando tempo e risorse a favore della ricerca a prescindere dall’argomento trattato, è tutt’altro che credulone o bontempone, l’ostinazione del non volersi arrendere anche quando devi remare contro la corrente delle masse che non crede ad esempio nell’esistenza degli alieni, andando spesso incontro a derisioni o strani sguardi tipo “quello è matto”.
Eppure la mia unica colpa è quella di mettere in discussione alcune situazioni dopo aver indagato sulla questione, quindi non sono io quello che si beve tutto ciò che viene detto, ma bensì le masse lobotomizzate da un processo mediatico usato come arma per il controllo mentale.
- In cerca di fama per tornaconti economici…Purtroppo è tutto il contrario di quello che si crede, esporsi prendendo posizione opposte, spesso non porta a nessuna notorietà o fama, o ancor peggio ti viene additata una fama negativa di quello che vuole fare i soldi speculando sulle spalle delle persone, non sò gli altri ma io in questi anni i soldi li ho sempre tirati fuori e mai il contrario.
Prendendo proprio l’esempio dell’ufologia, ho sempre divulgato gratuitamente tutte le prove e le ricerche portate avanti.
Sentirsi accusare da “esperti ufologi” di essere in mala fede sulla questione della Valmalenco, gli stessi che poi scrivono e vendono decine di libri sull’argomento, infastiditi dal fatto che non abbia mai accettato compromessi, bypassando la loro gerarchia di controllo, senza dargli la possibilità di decidere cosa era giusto o non giusto divulgare, senza dargli l’opportunità di creare il loro teatrino dove possono mettersi su di un piedistallo ad osservare dall’alto del loro ego.
Il non sentirsi mai citato nella questione delle indagini della Valmalenco, nonostante più volte vengano utilizzate ricerche portate avanti e rese note proprio dal sottoscritto, il voler cercare di aggirarmi a tutti costi senza mai essere nominato, di certo non mi darà la fama, ma personalmente mi dà la consapevolezza del loro timore di non poter più controllare la situazione.
Il mio unico scopo è sempre stato quello di convincere le persone a porsi qualche domanda, cercando di far comprendere che tutto intorno a noi esiste qualcosa che non abbiamo ancora compreso… non per fama, ma semplicemente perchè mi sono imbattuto in questo percorso, che negli anni mi ha portato a pormi alcune domande, obbligandomi ad uscire dagli schemi della mente razionale.
- Complottista che vive nel suo mondo di fantasie… Quando vedi un disco volante o un alieno in un bosco, non puoi fare finta di niente, devi cominciare a chiederti non tanto chi sia lui, ma piuttosto chi siamo noi?
Ho impiegato anni per arrivare a comprendere questa semplice domanda e non ho problemi a dire che tutt’ora non sono a conoscenza di una risposta definitiva, Max Planck, padre fondatore della fisica quantistica, diceva che la felicità del vero ricercatore non è nell’ ottenere un risultato, ma nel conseguirlo.
Se per complottista si intende uno che non crede a tutte le verità convenzionali che ci vengono imposte, sono più che felice di vivere nel mio cosiddetto “mondo di fantasie”.
La Valmalenco in questi anni ha rappresentato per me un grande cambio interiore, mi ha spinto ad indagare e studiare fenomeni che vanno ben oltre la scienza conosciuta , mi ha portato a prendere consapevolezza che esistono aspetti invisibili della nostra esistenza che fino ad oggi si possono ritrovare solo tra miti e leggende.
Termini come esoterismo, paranormale, ufologia, sono da sempre considerati argomenti da complottista, invece fanno parte di un sapere arcano così remoto da averne perse le tracce.
Sono tutti pronti a tacciare per “fake” una sequenza fotografica scattata nella Valmalenco dove si vede un’alieno sbucare dalla roccia, ma nessuno può mettere in discussione il “Lazzaro alzati e cammina”, capite da voi il paradosso che si presenta nella vostra mente, ovviamente lungi da me a volermi opporre a qualsiasi convinzione altrui, ma su una cosa penso siamo tutti d’accordo, la verità è una soltanto, tutte le altre sono non verità.
Recentemente la Valmalenco è finita sotto molti riflettori, questo ha scatenato nell’ambiente ufologico una specie di “corsa all’oro”, tutti a cercare di salire su quel famoso piedistallo citato prima.
Qualche anno fà avrei fatto i salti di gioia perchè finalmente siamo riusciti (come GRIA) a creare la giusta attenzione che questa fantastica valle ci offre, tuttavia oggi nutro diverse perplessità perchè vedo gente correre disperatamente alla ricerca di trovarsi il proprio spazio piuttosto che unire gli sforzi per cercare di venire a capo di questa situazione, tutti a custodire gelosamente il suo pezzetto di torta, vantandosi che il suo è il più buono, ma poi alla fine sono sempre gli stessi ad esporsi e tutti gli altri preferiscono rimanere vaghi per evitare di bruciarsi.
Ho deciso di far parte dei fondatori della Federazione Ufologica Italiana perchè da subito era chiara la volontà di voler unire e non di dividere solo per primeggiare tra gli altri.
Questo però ha scaturito nei “soliti noti” una certa suscettibilità, perchè grazie alla FUI stiamo creando un progetto dove ogni elemento ha uguale spazio, non ci sono gerarchie piramidali, ognuno è libero di portare avanti le proprie ricerche per poi condividerle liberamente discutendone le tesi tutti insieme.
La Valmalenco oggi rappresenta un’opportunità per costruire qualcosa di positivo, qualcosa che fino ad ora nessuno aveva mai fatto, unirci tutti insieme per abbattere una volta per tutte l’omertà che si cela dietro alcuni aspetti della nostra esistenza.
In questa piccola selezione di fotografie scelte per l’occasione spero di dare a tutti uno spunto sulle potenzialità che la Valmalenco ci sta offrendo.