In questo nuovo articolo intitolato Ufo, un problema serio? non tratterò l’argomento come é mio solito fare. Infatti, Ufo un problema serio, voglio che diventi qualcosa di più che un articolo, una sorta di dossier che voglio condividere con i lettori su alcuni dei tanti enigmi che sono circoscritti all’interno di questa tematica di cui solo recentemente sto affrontando in maniera più specifica. Il motivo per cui lo faccio è perché credo fermamente che la vita che noi tutti conosciamo, non si soffermi esclusivamente su questo pianeta, sarebbe un fatto esclusivo di madre natura.
E madre natura stessa ci ha mostrato, nelle varie epoche, che esistevano forme di vita che man mano si sono evolute, forme di vita che solo successivamente l’essere umano ha preso coscienza della loro esistenza. Il che non lascia alcun dubbio che lassù da qualche parte nello spazio ignoto, il miracolo della vita si sia riproposto, magari con notevoli differenze a livello di fisionomia.
Nessuno ha la verità assoluta.
È chiaro che nessuno detiene ancora una verità assoluta su questo fenomeno che ormai, già da diverso tempo é diventato oggetto non solo di grande interesse per l’opinione pubblica, ma adesso come non mai, la scienza che si avvale di strumenti sicuramente più all’avanguardia rispetto al passato, comincia a muovere probabilmente i primi passi tangibili verso la ricerca di eventuali forme di vita.
Il campo dell’ufologia d’altronde, si deve basare sicuramente su prove solide, un po come tutte le materie accademiche. Interessante però é notare, e qui lo dico senza problemi, che anche la speculazione intellettuale é importante, ma deve essere fatta innanzitutto seriamente, con scrupolo e volontà.
Pensieri personali.
Alcuni pensano che fare l’ufologo sia un lavoro, niente di più sbagliato. É una missione. Da sempre il genere umano ha un profondo rapporto con l’ignoto, la ricerca costante sul chi siamo, da dove proviamo e quale scopo abbiamo; molto probabilmente i nostri avi si saranno posti anche quesiti in merito a questi oggetti non identificati, e ce ne hanno lasciato testimonianza non solo attraverso pitture rupestri ma anche nei loro scritti.
Come non parlare poi delle delle tante raffigurazioni antropomorfe che vogliono in qualche modo rappresentare varie divinità con fattezze non propriamente umane?
Questi quesiti ovviamente, rimarranno senza risposta al momento ma se tendiamo la mano a una tesi possibilistica, chi ci dice che noi siamo gli unici del creato? Sappiamo solo oggi che il cosmo é in continua espansione, pensate quanto possa essere immenso.
Noi non lo immaginiamo minimamente, e possiamo solo ipotizzare ( senza ovviamente prove in mano) che esitano altre razze sparse nell’universo, che abbiano intenti pacifici o belliccosi, ma la certezza assoluta l’avremo solo quando avremo un contatto globale. In molte situazioni ci troviamo di fronte ad un’altra problematica che secondo me deve essere studiata con interesse e con molta cautela. Ma di questo ne parleremo più avanti.
Le prove?
Ma le prove? Quante volte abbiamo sentito i più scettici asserire che servono prove? Un pezzo di ufo, il corpo interno di un alieno.
Indubbiamente hanno ragione, ne sono consapevole, prove tangibili di una navicella spaziale o di un extraterrestre potrebbero dissipare ogni dubbio sulla natura del fenomeno, forse capire molto di più e magari perché no, cercare di creare un alleanza interplanetaria ( una volta stabilito che non siano una reale minaccia) non tra loro e un singolo stato, ma con il mondo intero; ma non per questo bisogna soffermarsi sulle prove visive, anzi, ci sono molti elementi che andrebbero analizzati per asserire che “loro” ci osservano. Vediamo quali.
Roswell.
Primo caso assoluto, che ha aperto per così dire, la strada agli ufologi é stato sicuramente l’ufo crash di Roswell. Sicuramente quello che é accaduto lì ha destato non pochi sospetti, considerando che tale evento, non solo ha avuto diverse dichiarazioni fatte in fretta e furia, ma successivamente, fu istituita la commissione Condon le da questo momento poi, non appena i diretti interessati che hanno avuto un ruolo centrale in quella vicenda sono andati in pensione, c’è stato un susseguirsi di ammissioni e smentite al dir poco straordinarie.
Un caso particolare é quello del tenente colonnelo Philip J. Corso, che ha dichiarato che effettivamente quello recuperato a Roswell era un vero disco volante e che al suo interno c’erano degli esseri viventi ma non appartenenti a questo mondo.
Philip J. Corso.
Basta leggere il suo libro intitolato Il Giorno dopo Roswell per rendersene conto. Un importante uomo legato al governo ( per meglio dire uno che ne ha fatto parte) che svela retroscena simili? Eppure non é il solo, difatti altri militari ed ex esponenti di servizi segreti hanno “svuotato il sacco”, per lo meno in parte.
Philip J. Corso 2di 3
Quindi, da una parte abbiamo chi asserisce che esiste un problema relativo agli ufo, ma ovviamente ci sono certi individui legati sempre al mondo militare, che cercano di screditare simili teorie.
Dove si può ricercare quindi, una minima parte di verità? Nel tempo e nella continua analisi degli eventi che il mondo dell’ufologia, quella seria, continua ad affrontare.
Quindi, quello che si può fare allo stato attuale é cercare di capire i vari tasselli di alcuni enigmi relativi agli Ufo.
Negare, negare sempre.
È sicuramente giusto difendere i propri valori e la propria nazione, specialmente se siamo “Attaccati ” dai nemici. In questo caso ci sono alcune cose che non tornano. I vari governi mondiali hanno sempre negato l’esistenza di tali velivoli etichettandoli come velivoli top secret americani, come mezzi nemici o semplicemente come frutto dell’immaginazione, quindi negare in tutto e per tutto un’ evidenza così palese.
Se davvero fossero mezzi nemici a quale scopo i servizi segreti di mezzo mondo li indagano da oltre 70 anni? Stessa cosa, se questi strani oggetti sono velivoli top secret o addirittura fenomeni di isteria di massa, perché vengono classificati migliaia e migliaia di file che provengono da ogni parte del mondo?
Giuste preoccupazioni.
Non avrebbe senso. Perciò comprendo benissimo il comportamento dei governi ma sarebbe altrettanto giusto che si crei trasparenza con il popolo e soprattutto con le organizzazioni ufologiche, che cercano in qualche modo di vederci chiaro. Servirebbe una collaborazione globale.
La paura dell’ignoto é comprensibilissimo, l’essere umano ha sempre temuto quello che non riusciva a comprendere, ma ai giorni nostri, se realmente c’è possibilità che esista una qualche forma di vita al di fuori di questo mondo, bisogna che tutti noi si prenda parte a questo grande gioco.
Se poi, fosse vera la favola che siamo in grande pericolo davanti alla reale minaccia extraterrestre, se fosse interesse delle nazioni salvaguardare realmente la vita di milioni e milioni di persone, il velo di segretezza dovrebbero cadere, e immediatamente, affinché tutti i popoli collaborino e non si verifichi un qualche tipo di scenario degno delle innumerevoli pellicole fantascientifiche Hollywoodiane. Mi sembra chiaro.
Ma tutto ciò mi sembra ( e parlo a titolo personale) solo frutto di una speculazione volontaria e illogica, perché personalmente credo che se davvero fossimo difronte a una seria minaccia, questi velivoli, pilotati probabilmente da entità extraterrestri, ci avrebbero raso al suolo quando l’umanità non godeva delle più spietate tecnologie in grado di scatenare una vera ed autentica apocalisse.
Ci saranno sicuramente delle eccezioni, magari alcuni di essi ci attaccano preventivamente ( anche le forze terrestri lo fanno quando si viene a parlare di strategia militare e preventiva).
Domande, ancora domande.
Quindi bisogna chiedersi se questa storiella non sia stata creata per tenerci tutti calmi, nella speranza che ognuno di noi pensi alla propria vita, oppure la verità é nel mezzo; qui entriamo davvero in un campo minato d’idee; mi piace pensare che se il genere umano si suddivida in buoni e cattivi, necessariamente deve esistere la stessa, o quasi identica concezione anche nelle altre specie.
Potrebbe esistere la cosiddetta terza opzione, queste entità non operino per il bene o per il male ma solo in funzione al loro istinto di sopravvivenza. In questo caso non si può dire che siano specie buone o malintenzionati.
Negare, negare sempre, é certamente quello che hanno fatto certi individui dinnanzi a tale problematica, a volte screditando i personaggi coinvolti, uno di questi é Michael Kruvant Wolf, di cui ho trattato precedente in un articolo.
Questo é il link per potervi accedere Il Caso di Michael Wolf. – FUI (federazioneufologicaitaliana.org)
Ai giorni nostri invece, sembra che il governo americano abbia deciso di fare un passo indietro, comunicando al mondo intero che gli UFO esistono (che scoperta).
Progetto Blue Beam?
Perché proprio ora? Questa é la domanda più sensata che ogni persona intelligente puó porsi in questo periodo. Perché proprio ora? Cosa bolle in pentola? Trattasi dell’attuazione dell’ormai conosciuto progetto Blue Beam? Per chi non lo sapesse, e non ha mai approfondito l’argomento, sembrerebbe ( il condizionale é d’obbligo) che tale progetto sia un piano del del nuovo ordine mondiale che prevede un attacco alieno (finto) alle forze terrestri per poi instaurare sulla terra un altra razza che ci libererebbe tutti dalla tirannia.
Ma come avverrà? Il collega di ricerche, nonché ufologo esperto Gabriele Lombardo ne parla egregiamente in questo video
In sintesi se davvero fosse un progetto realizzabile, ci troveremmo di fronte a tanti ologrammi ( in cui si presume possano essere nascosti dei droni armati) che, camuffati da oggetti volanti non identificati, prima attaccherebbero l’umanità intera, poi una volta raggiunto il loro obiettivo, scenderebbero in nostro aiuto altre razze (altri ologrammi) che farebbero finire questa guerra dei pseudo dischi volanti.
Quanto possa essere attendibile questa teoria non lo so, ma se prendessimo fortemente un elemento chiave, forse ci renderemo conto che niente sembra impossibile, anche se ci vorrà del tempo.
Tra scienza e fantascienza.
Potrebbe sembrare un’idea assurda quella che sto per esporvi, ma abbiamo notato che le “assurdità” si possono trasformare in qualcosa non solo di tangibile e quindi autenticato, ma anche realizzabile e adattabile a seconda delle ere. É sicuramente un esempio il racconto dei viaggi sulla luna.
Ci sono molti di questi racconti come L’altro mondo o Gli stati e gli imperi della luna, scritto daCyrano de Bergerac, o il racconto Dalla Terra alla Luna di Jules Verne, scritto nel 1876 che sicuramente superano di gran lunga le nostre aspettative, vedere forse un giorno autorealizzarsi qualcosa che insito nella nostra mente, nella nostra immaginazione. Sono tutti esempi di casualità certamente, ma é dalle casualità, dalle idee, dalla scienza che tutto può essere riproposto.
Altri esempi di come la fantascienza rientri in questo campo e se pensiamo al campo della biomedica. Negli anni 80 uscivano i primi film dedicati ai robot.
E ancora
Come non ricordare Robocop diretto da Paul Verhoeven, o tanti altri film dedicati agli uomini cyborg, per poi vedere che la medicina, più precisamente nel campo della biomedica riesce a sostituire un arto umano con uno bionico?
Chi lo dice che ai giorni nostri, e lo dico sempre rimanendo nel campo delle speculazioni, che non siamo in grado di costruire sulla base di qualcosa che i governi forse hanno, una tipologia di velivolo non convenzionale e utilizzarlo per vari ed eventuali scopi? Potrebbe rientrare nel discorso precedente di quando si affrontava del project Blue Beam? Tutto ciò, ovviamente rimane nel mistero più totale, ma sono certo che forse un giorno, la verità verrà fuori.
Gli ufo sono un problema serio quindi?
Abduction?
Qui si entra davvero in un settore complesso. Se parlare di oggetti volanti non identificati non comporta lesionare emotivamente o fisicamente qualcuno (forse in passato), parlare di Abduction invece, lo può fare. Il motivo é molto semplice e ci riconduce agli stessi motivi di quando, 60 anni fa, se si parlava di aver visto un ufo si veniva non solo scherniti, ma ci si trovava il più delle volte a poter perdere non solo il lavoro, ma anche l’ amore di amici e parenti.
Ora fortunatamente non sembra più un problema, ma lo rimane per chi asserisce di essere stato letteralmente rapito da questi strani esseri. Ecco perché la ricerca seria in questo campo a mio avviso deve procedere con estrema cautela e valutare bene i racconti e vedere se ci sono varie similitudini tra di loro.
Esistono casi di Abduction, in cui il rapito afferma di essere stato sottoposto a pratiche chirurgiche, ad esperimenti e, in alcuni casi, anche atti sessuali tra specie umana e aliena per la creazioni di ibridi. Il che ovviamente rende tutta la concezione delle Abduction del tutto fantasiosa, ma se prestiamo attenzione, ci tornano in mente le parole del primo ministro Medvedev di qualche tempo fa, relative al fatto che gli alieni sono in mezzo a noi. Ora per certi versi potrebbe sembrare, come già detto in precedenza, uno scherzo di cattivo gusto, oppure bisogna saper leggere tra le righe? É questa la domanda.