UFO “guardoni” è chiaramente una definizione spiritosa per definire un particolare fenomenologia che per i testimoni, in realtà, di simpatico non deve avere proprio nulla. Mi riferisco a quando uomini e donne, appartati in luoghi solitari per godersi momenti di intimità, sono spettatori di un qualcosa di insolito che vola sopra le loro teste. E nella Val Stirone ho avuto modo di relazionarmi con un paio episodi di questa casistica.
Primo episodio
È il più vecchio in ordine di tempo.
Sono a Salsomaggiore Terme, di fronte ad una signora che mi sta raccontando i fatti con estrema convinzione. Insomma, pare non avere dubbi su quanto mi sta dicendo.
“Torniamo ad una notte d’estate di tanti anni fa, quando ho più o meno diciotto anni. Diciamo che corre l’anno 1966 o 1967…
Con il mio fidanzato di allora… poveretto… ora non c’è più… comunque, ci siamo appena appartati con l’auto in quella zona che è dirimpettaia all’attuale Conad. Un posto, allora, isolato e ideale per certe cose… ci siamo capiti… (NdA e ride…).
Proprio nell’atto di abbassare lo schienale del sedile, notiamo entrambi un abbagliante flash luminoso entrare dal parabrezza. È questione di un attimo… poi torna il buio.
Passano pochissimi minuti, ed ecco che sullo sfondo scuro del cielo appaiono tre luci colorate più o meno delle stesse dimensioni: una bianca, una arancione ed una verde. Non riusciamo a capire quanto siano distanti, anche se la nostra impressione è che risultino piuttosto grandi e alte nel cielo.
In ogni caso, si muovono senza sosta, in una sorta di danza che le porta ad incolonnarsi una sopra all’altra.
La storia va avanti alcuni minuti e noi sempre lì ad osservare la scena, come ipnotizzati. Ma, a forza di guardare, ci accorgiamo di un particolare inquietante, a dire il vero. Sì, perché ogni luce risulta circondata da un anello scuro. Insomma, pare di vedere dei piatti con il fondo luminoso. Cioè, dei classici dischi volanti… Per questo, ci spaventiamo moltissimo.
Così, in un attimo, il mio <moroso> accende il motore e via, torniamo in centro paese alla velocità della luce. Entriamo in un bar, ancora aperto nonostante l’ora tarda, e beviamo qualcosa di forte per riprenderci dallo spavento. E per un’ora di orologio non proferiamo parola…
Certo, oggi mi viene un po’ da sorridere a pensare a degli UFO <guardoni>, da lassù curiosi di quello che facevano, ma allora…”.
La signora mi assicura che nei giorni successivi la “Gazzetta di Parma” farà riferimento ad un episodio molto simile testimoniato nei cieli della città ducale. Ed ancora oggi prova soddisfazione per questa pubblicazione perché la ritiene una sorta di conferma di non aver avuto le traveggole.
Se davvero si tratta dello stesso episodio (ma non ci sono prove in tal senso, anzi, una ricerca allo scopo ha dato esito negativo), le misteriose luci dovevano essere ad altezze considerevoli ed il corpo, a cui erano collegate, davvero gigantesco.
Secondo episodio
Siamo a Pellegrino Parmense, comune limitrofo di Salsomaggiore Terme.
Purtroppo, il testimone diretto non ne vuole sapere di parlarmi. A dire il vero, non si vuole confidare con nessuno. Eccezion fatta per un’amica comune che, prontamente, mi svela il fatto…
“Andiamo piuttosto indietro nel tempo, quando il signore era ancora un ragazzo. E, come tutti i ragazzi, non perdeva occasione per <imboscarsi> in macchina con una bella ragazza. Quella sera, scelse la zona di Grotta, poco lontano da Pellegrino, esattamente nello spiazzo che ancora oggi è presente di fronte al sentiero che porta alla fontana d’acqua.
Ebbene, mentre al buio <faceva quello che doveva fare>, una luce chiara e ben visibile iniziò a scendere dalla collina che avevano sul fianco dell’auto. La fortuna, o sfortuna a seconda da quale angolo si veda la cosa, fu che i due ragazzi videro l’insolita luminescenza calare dall’alto ed avvicinarsi. Lo spavento fu talmente forte che interruppero i <lavori> e, riaccesa la vettura, ripartirono <a razzo>.
Pensa che il ragazzo si presentò a Salso con la braghe ancora mezze calate… Per questo, alcuni si ricordano ancora del fatto.
Che cosa sia davvero successo nessuno lo può sapere. Forse per evitare che io continui a tempestarlo di domande, mi ha suggerito che poteva essere un uomo munito di pila che voleva spaventarli”.
Vado sul “luogo del delitto” degli UFO che mi piace definire guardoni, per cercare di capire se l’ipotesi “scherzo” possa giustificare la luce apparentemente volante ed in movimento, tecnicamente un UFO (e pure “guardone”…). In effetti, è presente un sentiero che quasi fiancheggia la strada asfaltata e risale la collina. Quindi, è facilmente percorribile da una o più persone-guardoni.
Dunque, sarà stata una semplice burla?
Se la luce è realmente scesa dal fianco dell’altura, la teoria “uomo <pilato>” non sta in piedi, perché il declivio è molto ripido ed in parte roccioso.
Invece, ammettendo che la descrizione del testimone non sia corretta e, cioè, che la luce si sia palesata da un’altezza molto inferiore e dalla direzione del cammino, quindi non dal fianco della vettura dove si trova la pendente collina, si giustificherebbe l’esperienza. Ma c’è un “però”.
Inizio a battere il sentiero in cerca di indizi, magari questi guardoni luminosi appaiono anche a me. Subito è largo e tranquillo, seppur piuttosto duro, visto che è costituito da un misto di pietre e terra battuta. Poi, entra nel bosco e diventa stretto ed in leggera pendenza sul lato sinistro. I veri problemi si manifestano all’uscita dalla macchia, a pochi minuti dalla partenza. Perché il dislivello del viottolo diventa sempre più marcato ed il percorso si mostra scivoloso, quindi pericoloso, con il rischio di ruzzolare giù per la scarpata.
Insomma, ci vuole un matto per andar di notte in quel luogo. Quindi, l’ipotesi “uomo <pilato>” mi sembra davvero poco convincente…
Conclusioni
A questo punto, che dire sul caso degli UFO guardoni? Come al solito, poco o nulla. Perché, come quasi sempre, rimangono i soli indimostrabili racconti dei testimoni e perché le “cose volanti” potrebbero essere state in quei punti per una pura coincidenza. Oppure, no. E questo secondo caso non farebbe che confermare l’apparente assurdità della maggior parte dei fenomeni ufologici. Chissà…
Nota di Redazione: In questo articolo viene espresso seppur ironicamente un giudizio nei confronti dell’ufologia e del feneomeno UFO in generale, che non rispecchia quello della FUI, ma dell’Autore.