Ufo, Fenomeno Psichico o reale? Intervista al dott. McCue.

Come ogni tematica misterica, gli Ufo sono un tema che appassiona una buona parte della popolazione mondiale. Ufo, Fenomeno psichico o reale? L’evoluzione di Jacques Vallée di Paola Harris | Paola Harris L’evoluzione di Jacques Vallée di Paola Harris | Paola Harris Fino a non molto tempo fa, la questione Ufo era considerata come una montatura mediatica, come un qualcosa di estremamente assurdo e irrazionale. Ma ovviamente la verità con il tempo si fa largo nella fitta nebbia della disinformazione, che é la fonte disgregatrice primaria di una sana ricerca.

Quello che é certo é che anche nella questione ufologica ci sono una moltitudini di teorie, da quelle più interessanti e possibilmente fattibili a quelle che non hanno nessuna logica, a volte, sfociando addirittura nell’assurdo.

In questa sede avrò  il piacere d’intervistare il dottor. Peter McCue. Vediamo chi é.

Simone Leoni: Dottor.McCue intanto é un onore averla qui con noi. Ci può dire chi è, cosa fà nella vita e di cosa si occupa esattamente nel campo del mistero?

Dott.McCue: Sono britannico. Sono uno psicologo clinico in pensione e il mio dottorato di ricerca. tesi (Università di Glasgow, 1985) riguardava la natura dell’ipnosi. Ho un interesse di lunga data per i fenomeni paranormali e UFO e ho scritto numerosi articoli su questi argomenti. Sono anche autrice di quattro libri:

Zone di stranezza: un esame dei punti caldi del paranormale e degli UFO. Casa dell’autore, 2012.

Incontri paranormali sulle strade della Gran Bretagna: figure fantasma, UFO e tempo perso. The History Press, 2018.

Foreste paranormali britanniche: incontri nei boschi. The History Press, 2019.

Maledizioni, coincidenze e influenze maligne: una prospettiva parapsicologica. Editoria Arima, 2021.

Sono membro della Society for Psychical Research e dell’Association for the Scientific Study of Anomalous Phenomena. Vivo in Scozia.

Simone Leoni: Lei fa parte del più prestigioso e antico ente che si occupa di ricerca sul paranormale: la Society For Psychical Research. Ma lei si occupa anche di ufologia. Ecco la mia domanda é, c’è un nesso tra parapsicologia e fenomeni ufologici?

Dott.McCue: Sembra esserci una sovrapposizione tra diversi tipi di fenomeni anomali, una caratteristica comune è un aspetto paranormale. Prendi, ad esempio, un caso della Pennyslvania che è stato portato all’attenzione di Stan Gordon nel 1973. È riportato nel suo libro del 2010 Silent Invasion: The Pennsylvania UFO-Bigfoot Casebook. È iniziato con un avvistamento UFO che ha coinvolto più testimoni, incluso un uomo di 22 anni che Gordon chiama Steve Palmer (pseudonimo).

Lui e due ragazzi andarono in un campo nella fattoria di suo padre, dove sembrava che l’UFO fosse caduto. Hanno visto un’enorme struttura a cupola bianca con una base piatta, anche se in precedenza, quando era in cielo, i testimoni l’avevano vista come sferica e di colore rosso.

Un ronzio proveniva dall’UFO e c’era un odore nell’aria, un po’ come gomma bruciata. Palmer ei due ragazzi videro un paio di creature coperte di peli che si avvicinavano a loro. Avevano occhi verdi luminosi, nessun collo visibile e braccia lunghe. Uno di loro sembrava essere alto più di otto piedi. L’altro era alto circa sette piedi.

Steve ha sparato un colpo tracciante su di loro. Quando ha sparato un secondo colpo del genere verso di loro, la creatura più grande si è allungata, come per afferrare il proiettile, a quel punto l’UFO è improvvisamente svanito, lasciando un anello di luminosità dove era stato.

Anche il ronzio cessò. Le creature si voltarono e si diressero verso una zona boscosa. Steve ha sparato loro tre colpi dal vivo, ma nessuna delle due creature ha mostrato alcun segno di essere stata danneggiata.

Più tardi, Steve è tornato sul campo con un agente della polizia di stato. Si poteva ancora vedere l’anello luminoso. C’è stato un altro incontro con Bigfoot, anche se dalla descrizione nel libro di Gordon sembra che potrebbe aver coinvolto solo una creatura. Quando Gordon ei suoi colleghi arrivarono sulla scena, più tardi quella notte, ci furono altri strani avvenimenti.

Ad esempio, Steve ha mostrato uno strano comportamento, uno dei colleghi di Gordon si sentiva come se stesse per svenire e l’aria sembrava permearsi di un odore molto forte e nauseante. Quella notte sembrò segnare un punto di svolta per Steve (ora deceduto), dal momento che ha continuato ad avere ulteriori esperienze paranormali nel corso degli anni.

Dott.McCue: Si. Ecco un esempio: Alcuni anni fa, una donna, che chiamerò Susan (pseudonimo), mi raccontò di un’esperienza che aveva avuto circa 40 anni prima, quando aveva circa 13 anni. A quel tempo, lei e un’amica, Mary (pseudonimo) lavorava in un bar un paio di sere a settimana. Una notte, mentre stavano tornando a casa dal caffè, videro una luce nel cielo e pensarono che fosse un aereo.

Tuttavia, si sono presto resi conto che si trattava di qualcosa di strano. Uno schizzo fatto da Susan per me mostrava un oggetto a forma di cappello a tesa larga, la parte a tesa che sembrava circolare. Ma Susan non sapeva se l’altra parte fosse rotonda.

Sui lati opposti della “tesa”, c’erano luci rosse lampeggianti. C’erano altre luci (non colorate) attorno alla “tesa”, che potevano essere luccicanti.

Le ragazze raggiunsero un leggero allevamento nella strada su cui si trovavano e l’oggetto si avvicinò a loro. Si fermarono e fissarono, e non erano in grado di muoversi. Una donna, che stava camminando davanti a loro sulla strada, tornò indietro di corsa e tutti e tre corsero verso un cancello chiuso a chiave.

La donna si fece il segno della croce, e lo stesso fecero le ragazze. La donna disse: “Tenete uniti!” Poi furono illuminati da una fonte di luce dall’alto. Susan non riusciva a ricordare se c’era qualche suono. Mentre ricordava, pensò: non guardare in alto, non guardare! Se non alzi lo sguardo, non ti ci vorrà…” Cominciò a pensare che non avrebbe mai più rivisto i suoi genitori o nessun altro.

Dopo quello che sembrò un breve intervallo, le cose si oscurarono di nuovo e pensò che l’UFO si fosse allontanato. Quando guardò, sembrava essere un pò più lontano. La donna e le due ragazze ripresero la loro passeggiata lungo la strada e l’UFO sembrò tornare dove Susan l’aveva visto per la prima volta. Poi, dopo circa cinque minuti, si è alzato in cielo. La donna ha consigliato alle ragazze di dimenticare l’esperienza- ha detto che nessuno ci avrebbe creduto.

Susan pensava che l’incidente con l’UFO fosse durato pochi minuti e si sarebbe aspettata di essere a casa verso le 22:55. Ma quando è arrivata lì, erano circa le 23:45. Temeva che l’UFO sarebbe “tornato indietro e avrebbe portato il resto” e ci sarebbe stata un’invasione, e non si è addormentata fino a quando non ha sentito il cinguettio degli uccelli al mattino, a quel punto ha pensato che sarebbe stata al sicuro.

Anche Mary ha sperimentato il “tempo mancante”, ma Susan aveva perso i contatti con lei e quindi non sono stato in grado di ottenere una sua dichiarazione.

Prima di questo incidente , Susan non aveva avuto altre esperienze UFO e da allora non ricordava di averne avute. Tuttavia, l’evento UFO non è stato il primo evento traumatico nella sua vita, perché era stata abusata sessualmente da suo padre.

L’esperienza UFO ha provocato sintomi post-traumatici di lunga durata: era soggetta a flashback e aveva un sogno con una nave madre UFO e un’invasione di alieni extraterrestri. Di notte, lasciava acceso il televisore portatile, altrimenti “cercava la luce” e temeva che l’UFO tornasse per lei! Tuttavia, quando si sentiva “al sicuro”, non pensava seriamente che sarebbe successo.

Simone Leoni: Lei precedente ci hai detto che sei uno psicologo. Cosa ne pensi dei casi di Abduction? Ci sono dei casi che probabilmente hai studiato in cui ha trovato strane anomalie?

Dott.McCue: Credo che le persone abbiano esperienze di rapimento, ma non sono sicuro fino a che punto questi eventi siano veramente fisici.

È ipotizzabile che una sorta di intelligenza manipolativa sia in grado di alterare la percezione e la memoria delle persone, lasciandole convinte di essere state rapite.

Nel caso precedente (quello che coinvolge Susan), per esempio, una sorta di intelligenza potrebbe aver alterato la memoria e la percezione dei tre testimoni, lasciando loro il ricordo di un incontro ravvicinato con un UFO. È difficile sapere se l’UFO avesse un’esistenza oggettiva.

Simone Leoni: Esiste una teoria in cui si afferma che quelli che noi chiamiamo Ufo, non sarebbero altro che manifestazioni di entità ingannatrici e malvagie. Cosa sai dirci in merito? Come è nata questa teoria? Ci sono dettagli interessanti? 

Dott.McCue: Sì, alcune esperienze UFO potrebbero essere orchestrate da un’intelligenza piena di risorse (e non necessariamente benevola). In questi casi, anche se gli UFO hanno un certo grado di realtà fisica, potrebbe essere transitorio.

Se è così, potrebbe essere sbagliato pensare che, dopo essersi mostrati, gli UFO scivolano via nello spazio o in “un’altra dimensione”.

Potrebbero semplicemente cessare di esistere. Ho preso in seria considerazione questa nozione per alcuni anni. Ricercatori come Jacques Vallée e il compianto Frank B. Salisbury hanno espresso opinioni simili.

Simone Leoni: Se abbiamo veramente a che fare con entità ingannatrici, non potrebbero manifestarsi unicamente con un’unica manifestazione? 

Dott.McCue: A seconda di quanto siano pieni di risorse, potrebbero esibire un display una tantum o un’intera serie di essi.

Simone Leoni: Cosa ne pensa invece, della possibilità che questi oggetti volanti non identificati possano provenire da dimensioni parallele? 

Dott.McCue: A rigor di termini, due cose parallele condividono la stessa dimensione! Sebbene io sia propenso a favorire l’idea che i fenomeni UFO siano spettacoli teatrali, non posso escludere l’idea che alcuni UFO ed entità siano “interdimensionali”.

Simone Leoni: Probabilmente nemmeno lei avrà questa risposta. Perché secondo lei gli Ufo, gli alieni, non si mostrano apertamente al mondo intero e dire: noi siamo qui? 

Dott.McCue: Non lo so. Ma se sono essenzialmente spettacoli teatrali del momento, non sono davvero “qui” in modo duraturo.

Simone Leoni: Ammettiamo che un giorno ci svegliassimo, e sui nostri cieli  vedessimo enormi navicelle spaziali, come pensa possa reagire l’essere umano?

Dott.McCue: Immagino che ci sarebbe una serie di reazioni, dal panico da parte di coloro che giudicavano ostili i “visitatori”, alla gioia da parte di coloro che consideravano i visitatori “salvatori”.

Ma alcune persone potrebbero presumere che fosse un’esibizione olografica messa in scena dai militari per qualche scopo!

Simone Leoni:  Molti aspetti non sono chiari in questo articolato mistero. Ma quello che non é chiaro é il continuo modus operandi di chi continua a negare che il fenomeno é reale. Cosa spinge queste persone a comportarsi in questo modo?

Dott.McCue: Penso che, per alcune persone, lo scetticismo estremo sia come una religione fondamentalista. Ricevono complimenti da altri scettici per il suono scettico e confondono lo scetticismo cieco con l’essere scientifici!

Simone Leoni: La scienza al giorno d’oggi sta affrontando mille sfide per trovare una risposta al di fuori del nostro mondo. Pensa che siamo vicini alle risposte che cerchiamo o ancora no?

Dott.McCue: Sono propenso a pensare che NON siamo vicini a una piena comprensione di queste cose.

Simone Leoni: Come sicuramente ben saprà,  chi come noi indaga su certi fenomeni, si dice che si abbiano avuto certe visite da parte dei Man in black. Si tratta di un elemento frutto delle mille paure,  oppure c’è un fondo di verità?

Dott.McCue: Non sono mai stato visitato da Men in Black, ma ho letto numerosi resoconti di tali visite. Non credo a tutti, ma sospetto che alcuni dei rapporti siano autentici.

Simone Leoni: Lei è stato autore di alcuni libri, tra cui zone di stranezza: un esame dei punti caldi del paranormale e degli UFO.  Casa dell’autore, 2012. Cosa espone in questo suo saggio?

Dott.McCue: Il titolo principale è “Zones of Strangeness” (non “Strange Zones”). Ecco l’elenco dei contenuti (mi sono perso i numeri di pagina). Dovrebbe darti un’idea di cosa c’è nel libro:

Prefazione
Capitoli:
1
Organizzare la scena
2
Il paranormale: una panoramica
3
Fenomeni e fantasmi di Poltergeist
4
Il fenomeno UFO
5
Il fenomeno Bigfoot
6
Clapham Wood
7
I fenomeni di Warminster
8
Il “triangolo gallese”
9
Foresta di Rendlesham
10
Cannock Chase
11
I Pennini
12
I fenomeni ufologici di Bonnybridge
13
Ben Macdui
14
Eventi spettrali vicino a Inverness
15
Altri hot spot britannici
16
Hot Spot sulla terraferma degli Stati Uniti
17
Portorico
18
Il triangolo delle Bermuda e altri hot spot stranieri
19
Pensieri conclusivi
Note di chiusura
Bibliografia
Indice

Simone Leoni: Dott.McCue io la ringrazio per questa interessante intervista. Vuole dire altro per i nostri lettori? 

Dott.McCue: Grazie per aver letto questa intervista.

Quella che segue, è l’intervista in lingua inglese.

Ufo Psychic or Real Phenomenon?

 Like any mystery theme, UFOs are a theme that fascinates a large part of the world population. Ufo, psychic or real phenomenon? L’evoluzione di Jacques Vallée di Paola Harris | Paola Harris Until recently, the UFO issue was regarded as a media hype, as something extremely absurd and irrational. But obviously the truth over time makes its way into the thick fog of disinformation, which is the primary disintegrating source of healthy research.

What is certain is that even in the ufological question there are a multitude of theories, from the most interesting and possibly feasible ones to those that have no logic, sometimes even leading to the absurd.

Here I will have the pleasure of interviewing Dr. Peter McCue. Let’s see who it is.

Simone Leoni: Doctor McCue meanwhile it is an honor to have you here with us. Can you tell us who you are, what you do in life and what exactly do you do in the field of mystery?

Dott.McCue: I’m British. I’m a retired clinical psychologist, and my Ph.D. thesis (University of Glasgow, 1985) was concerned with the nature of hypnosis. I have a longstanding interest in paranormal and UFO phenomena, and I’ve written numerous articles on these topics. I’m also the author of four books:

Zones of Strangeness: An Examination of Paranormal and UFO Hot Spots. Author House, 2012.

Paranormal Encounters on Britain’s Roads: Phantom Figures, UFOs and Missing Time. The History Press, 2018.

Britain’s Paranormal Forests: Encounters in the Woods. The History Press, 2019.

Curses, Coincidences & Malign Influence: A Parapsychological Perspective. Arima Publishing, 2021.

I’m a member of the Society for Psychical Research and the Association for the Scientific Study of Anomalous Phenomena. I live in Scotland.  

Simone Leoni: You are part of the most prestigious and ancient institution that deals with research on the paranormal: the Society For Psychical Research. But you also deal with ufology. Here is my question is, is there a link between parapsychology and UFO phenomena?

Dott.McCue: There seems to be an overlap between different types of anomalous phenomena, a common feature being a paranormal aspect. Take, for example, a case from Pennyslvania that came to the attention of Stan Gordon in 1973.

It’s reported in his 2010 book Silent Invasion: The Pennsylvania UFO-Bigfoot Casebook. It started with a UFO sighting involving multiple witnesses, including a 22-year-old man whom Gordon refers to as Steve Palmer (pseudonym). He and two boys went to a field on his father’s farm, where the UFO seemed to have come down.

They saw a huge, white domed structure with a flattish base, although previously, when it was in the sky, witnesses had seen it as spherical and red in colour. A whirring sound was coming from the UFO, and there was a smell in the air, somewhat like burning rubber. Palmer and the two boys saw a couple of hair-covered creatures coming towards them. They had glowing green eyes, no visible neck, and long arms. One of them appeared to be over eight feet tall. The other was about seven feet in height.

Steve fired a tracer shot over them. When he fired a second such shot towards them, the larger creature reached up, as if to grab the projectile, at which point the UFO suddenly vanished, leaving a ring of luminosity where it had been.

The whirring sound also ceased. The creatures turned and headed towards a wooded area.

Steve fired three live shots at them, but neither creature showed any sign of having been harmed. Later, Steve returned to the field with an officer from the state police. The luminous ring could still be seen.

There was another bigfoot encounter, although from the description in Gordon’s book, it seems that it may have entailed only one creature. When Gordon and his colleagues arrived on the scene, later that night, there were further odd occurrences.

For example, Steve displayed strange behaviour, one of Gordon’s colleagues felt as if he were going to faint, and the air seemed to become permeated with a very strong, sickening smell.

That night appeared to mark a turning point for Steve (now deceased), since he went on to have further paranormal experiences over the years.

Simone Leoni: Someone considers these sightings as something related to the psyche of man. So why do governments have so much interest in your opinion?

Dott. McCue: There are several possibilities: (1) UFO activity has often been reported close to military establishments and nuclear installations, which would obviously be of interest and concern to the authorities. (2) Some UFOs could be top-secret military craft. (3) If some UFOs are ‘alien’, governments may want to cover up sightings because they can’t explain them and they’re afraid that the public would panic if told the truth. (4) It could be that there’s some sort of co-operation between governments and aliens, and that the authorities want to hide this from the public.  

Simone Leoni: Have you investigated any particular and little known case? Can you tell us about it?

Dott.McCue: Yes. Here’s an example: Some years ago, a woman, whom I’ll refer to as Susan (pseudonym), told me about an experience that she’d had some 40 years previously, when she was about 13. At that time, she and a friend, Mary (pseudonym), worked in a cafe a couple of evenings a week.

One night, as they were heading home from the cafe, they saw a light in the sky and assumed it was a plane. However, they soon realized that it was something stranger. A sketch Susan made for me showed an object shaped like a wide-brimmed hat, the brim-like part appearing to be circular.

But Susan didn’t know whether the other part was round. On opposite sides of the ‘brim’, there were flashing red lights.

There were other lights (not coloured) around the ‘brim’, which may have been shimmering.

The girls reached a slight dip in the road they were on, and the object came closer to them. They stopped and stared, and were unable to move. A woman, who had been walking ahead of them on the road, ran back, and the three of them ran towards a locked gate. The woman made the sign of the cross, and the girls did the same. The woman said, ‘Hold together!’

They were then illuminated by a light source from above. Susan couldn’t remember whether there was any sound. As she recalled, she thought, ‘Don’t look up, don’t look!  If you don’t look up, it’ll not take you…’ She started thinking that she would never see her parents or anyone else again. After what seemed like a short interval, things went dark again, and she assumed that the UFO had moved away. When she looked, it seemed to be somewhat further away.

The woman and the two girls resumed their walk along the road, and the UFO appeared to revert to where Susan had first seen it. Then, after about five minutes, it shot up into the sky. The woman advised the girls forget about the experience – she said that that no one would believe them.

Susan thought that the incident with the UFO had lasted a matter of minutes, and she would have expected to be home by about 10.55 p.m. But when she got there, it was around 11.45 p.m. She feared that the UFO would ‘go back and bring the rest’ and there would be an invasion, and she didn’t fall asleep until she heard birds chirping in the morning, at which point she thought she would be safe.

Mary also experienced ‘missing time’, but Susan had lost touch with her and I was therefore unable to get a statement from her.

Prior to this incident, Susan had had no other UFO experiences, and she didn’t recall having had any since. However, the UFO event wasn’t the first traumatic event in her life, because she’d been sexually abused by her father.

The UFO experience resulted in long-lasting post-traumatic symptoms: she was prone to flasbacks, and she used to have a dream featuring a UFO mother ship and an invasion by extraterrestrial aliens.

At night, she would leave a portable television switched on, since otherwise she would ‘look for the light’ and fear that the UFO would come back for her!

However, when she was feeling ‘safe’, she didn’t seriously think that that would happen.

Simone Leoni: You previously told us that you are a psychologist. What do you think of the Abduction cases? Are there any cases you have probably studied where you have found strange anomalies?

Dott.McCue: I believe that people do have abduction experiences, but I’m not sure to what extent these events are truly physical. It’s conceivable that some sort of manipulative intelligence is capable of altering people’s perception and memory, leaving them convinced that they’ve been abducted.

In the foregoing case (that involving Susan), for example, some sort of intelligence may have altered the memory and perception of the three witnesses, leaving them with a recollection of a close UFO encounter. It’s hard to know whether the UFO had any objective existence.

Simone Leoni: There is a theory which states that what we call UFOs are nothing more than manifestations of deceptive and evil entities. What can you tell us about it? How was this theory born? Are there any interesting details?

Dott. McCue: Yes, some UFO experiences could be orchestrated by a resourceful (and not necessarily benevolent) intelligence. In such cases, even if the UFOs have some degree of physical reality, it could be transitory.

If so, it might be wrong to think that, after displaying themselves, UFOs slip away into outer space or into ‘another dimension’. They may simply cease to exist. I’ve given serious consideration to this notion for some years.

Researchers such as Jacques Vallee and the late Frank B. Salisbury have expressed similar views.

Simone Leoni: If we are really dealing with deceptive entities, could they not manifest themselves only with a single manifestation?

Dott.McCue: Depending on how resourceful they are, they could put on a one-off display or a whole series of them.

Simone Leoni: What do you think instead, of the possibility that these unidentified flying objects could come from parallel dimensions?

Dott.McCue: Strictly speaking, two things that are parallel share the same dimension! Although I’m inclined to favour the notion that UFO phenomena are theatrical displays, I can’t rule out the idea that some UFOs and entities are ‘interdimensional’. 

Simone Leoni: You probably won’t have this answer either. Why do you think UFOs, aliens, don’t show themselves openly to the whole world and say: we are here?

Dott.McCue: I don’t know. But if they’re essentially theatrical displays of the moment, they’re not really ‘here’ in an enduring way.

Simone Leoni: Let’s assume that one day we woke up, and on our skies we saw huge spaceships, how do you think humans can react?

Dott.McCue: I imagine there’d be a range of reactions, from panic on the part of those who judged the ‘visitors’ to be hostile, to delight on the part of those who deemed the visitors to be ‘saviours’. But some people might assume it was a holographic display put on by the military for some purpose!

Simone Leoni: Many aspects are not clear in this articulated mystery. But what is not clear is the continuous modus operandi of those who continue to deny that the phenomenon is real. What makes these people behave in this way?

Dott.McCue: I think that, for some people, extreme scepticism is like a fundamentalist religion. They get kudos from other sceptics for sounding sceptical, and they confuse blind scepticism with being scientific!

Simone Leoni: Science today is facing a thousand challenges to find an answer outside our world. Do you think we are close to the answers we are looking for or not?

Dott.McCue: I’m inclined to think that we’re NOT close to a full understanding of these things.

Simone Leoni: As you surely know, those who investigate certain phenomena like us are said to have had certain visits from Man in black. Is it an element that is the fruit of a thousand fears, or is there a grain of truth?

Dott.McCue: I’ve never been visited by Men in Black, but I’ve read numerous accounts of such visits. I don’t believe them all, but I suspect that some of the reports are genuine.

Simone Leoni: You have been the author of a few books, including Strange Zones: An Examination of Paranormal and UFO Hotspots. Casa dell’utore, 2012. What do you expose in your essay?

Dott.McCue: The main title is ‘Zones of Strangeness’ (not ‘Strange Zones’). Here’s the list of contents (I’ve missed out the page numbers). It should give you some idea of what’s in the book:

Preface

Chapters:

1          Setting the Scene

2          The Paranormal – An Overview

3          Poltergeist Phenomena and Hauntings

4          The UFO Phenomenon

5          The Bigfoot Phenomenon

6          Clapham Wood

7          The Warminster Phenomena

8          The ‘Welsh Triangle’

9          Rendlesham Forest

10        Cannock Chase

11        The Pennines

12        The Bonnybridge UFO Phenomena

13        Ben Macdui

14        Ghostly Events near Inverness

15        Other British Hot Spots

16        Hot Spots on the Mainland of the USA

17        Puerto Rico

18        The Bermuda Triangle and Other Foreign Hot Spots

19        Concluding Thoughts

Endnotes

Bibliography

Index

Simone Leoni: Dr. McCue, I thank you for this interesting interview. Do you want to say more for our readers?

Dott. McCue: Thank you for reading this interview.