“Segreto” una parola che leggiamo quasi sempre intorno alle faccende degli OVNI. Ciò a cui prestiamo però poca attenzione sono spesso il contesto in cui viene usata e le sue implicazioni. Ovviamente sono importanti anche le sue conseguenze ed eventualmente anche quelle di una desecretazione dei file sull’argomento. Nel 2017, il New York Times rivelò al mondo l’esistenza di un programma segreto, attuato dagli Stati Uniti d’America, d’indagine sugli oggetti volanti non identificati.
Tale rivelazione ha indotto moltissimi appassionati e ricercatori del settore ad approfondire la verità, inducendo i più agguerriti a reperire informazioni nel torbido mondo dell’intelligence e dei contractor governativi.
Da quel momento, quindi, l’opinione pubblica, tra smentite e conferme, è stata dunque informata dei fatti ed ha appreso alcune informazioni interessanti sulla natura di questi oggetti e, più in generale, su quelli che sono oggi chiamati UAP, ossia i fenomeni aerei non identificati, termine con il quale il Pentagono ha in pratica ribattezzato l’acronimo UFO.
Tuttavia, il governo degli Stati Uniti ha continuato a nascondere le informazioni più sensibili, rendendo ancor più difficile capire a quale punto siano giunte le indagini sul fenomeno, relativamente alla fonte di provenienza e ad un eventuale valutazione di pericolo.
Alcuni ricercatori sono giunti alla convinzione che il governo stia mettendo in atto una cospirazione volta a nascondere prove evidenti di una visita aliena sulla Terra.
Altri pensano, invece, che il governo sia in complotto con qualche specie extraterrestre, per creare una razza ibrida umano-aliena.
Ciò che è fuor di dubbio è che poche persone, nel governo degli Stati Uniti, sono effettivamente a conoscenza della reale situazione, ma non sanno come poter affrontare un’eventuale minaccia proveniente da tali fenomeni.
Il timore, che prende il sopravvento, è soprattutto quello di perdere lo status quo, l’ordine precostituito.
La paura di perdere il controllo della situazione e quindi il potere, induce questa “élite” a non divulgare notizie sensibili, che potrebbero portare soltanto caos e turbamento nelle popolazioni, rendendo contestualmente note mezze verità mischiate a notizie false, soprattutto nei forum tematici, in modo di depistare adeguatamente chi indaga seriamente alla ricerca di risposte concrete.
Diversi insider ed ex appartenenti all’establishment che conta, suggeriscono che la valutazione del fenomeno da parte del governo è completamente diversa da quella che ufficialmente ci viene propinata dai media di regime: gli UFO vengono costantemente monitorati dalla nostra tecnologia militare, soprattutto nelle immediate vicinanze dei siti nucleari, delle portaerei a propulsione nucleare e dei sottomarini nucleari, segno tangibile che l’energia nucleare è probabilmente considerata una minaccia non solo per il nostro pianeta, ma anche per ciò che è presente nell’intero universo.
Sono innumerevoli, infatti, le testimonianze che raccontano di oggetti sconosciuti in sorvolo su siti di stoccaggio e di sistemi d’arma nucleari, negli Stati Uniti ed in Europa, messi off line dal passaggio di questi velivoli, come monito per la classe militare e politica.
Sembra in effetti che la preferenza umana per l’energia nucleare abbia suscitato la curiosità di qualcuno che ci tiene costantemente d’occhio, pronto ad intervenire in caso di pericolo.
È importante notare che questi oggetti hanno capacità di gran lunga superiore alle attuali capacità militari. Sono in grado di raggiungere velocità inimmaginabili, dimostrando di possedere tecnologie anti-gravità e di invisibilità. Essi sono stati individuati anche fuori dall’orbita terrestre e sul nostro satellite, la Luna, riducendo, di fatto, le più avanzate tecnologie militari (soprattutto statunitensi) ad uno scherzo, in confronto. Se però davvero questi oggetti avessero avuto intenzioni belliche nei nostri confronti, non avremmo certo alcuna possibilità di scampo. La fortuna è che essi, almeno per ora, non sembrano avere cattive intenzioni…
Alcune informazioni, non confermate, parlano di una cospirazione mondiale e di false flag ufologici. Essa sarebbe messa in atto dai detentori del segreto per instaurare sistemi autoritari nel mondo che, con il passare del tempo, aboliscano i principi della democrazia e della libertà e la creazione di un unico governo mondiale, a garanzia della loro sovranità con la scusa di doverci difendere da un’improbabile invasione aliena.
Pubblicizzare la verità sugli UFO costituisce in effetti un altro pericolo. Se gli Stati Uniti condividessero apertamente ciò che sanno sugli UFO, Russia, Cina ed altre potenze potrebbero imparare quanto basta per replicare tali tecnologie avanzate, facendo passare gli avvistamenti di prototipi militari per oggetti non identificati.
A nostro avviso, quindi, gli Stati Uniti non ammetteranno mai totalmente ciò che sanno anche perché coinvolti, con altre grandi potenze della Terra, nella raccolta di informazioni che garantiscano la sopravvivenza alle lobby industriali, politiche e militari. Anzi, continueranno a divulgare mezze verità, rendendo le loro dichiarazioni “liberamente interpretabili” come quella ultimamente espressa dal portavoce della Difesa, Christopher Sherwood, il quale ha dichiarato che “la difesa è preoccupata di identificare tutti gli aeromobili che volano nel nostro ambito operativo e continuerà anche ad identificare qualsiasi operazione ‘straniera’ che rappresenti una minaccia per la patria.Continueremo ad indagare le segnalazioni sugli oggetti volanti non identificati rilevati dall’aviazione militare americana, secondo le procedure solite attualmente in uso’‘. Di quali oggetti non identificati potrebbe parlare se non di ciò che comunemente studiano gli ufologi?
La verità è che i governi, da molto tempo a conoscenza della presenza di visitatori provenienti dallo spazio esterno, non sconvolgeranno mai l’accordo congiunto, volto alla creazione di una forza spaziale unificata che garantisca loro il predominio, intorno al pianeta e nell’intero sistema solare.