Le piramidi fin ora scoperte in tutto il mondo sono parecchie centinaia. Secondo alcuni studiosi, esse sono molte migliaia e la maggior parte non sono ancora state scoperte o sono andate perdute. Altri scienziati credono che l’intero pianeta abbia ospitato una rete di 200000 piramidi e teorizzate molte ipotesi. Alcune nazioni ad oggi, stanno costruendo moderne piramidi, per esempio alcune ex Repubbliche sovietiche; siamo davanti a semplice arte oppure c’è qualcosa di reale e misterioso che si cela dietro la costruzione e le funzioni delle piramidi?
A questa domanda non v’è risposta certa e definitiva ma vi sono indicazioni eloquenti, in tutto il globo, di come la loro particolare forma influisca energeticamente sui luoghi dove vengono costruite oltre ad assumere un significato profondo che va al di là del semplice gusto artistico o culturale.
Il bisogno di creare questi particolari edifici, tramandati sino ai nostri giorni dagli antichi Egizi, trova terreno fertile anche in epoca attuale e si realizza attraverso gli studi di Alexsandr Golod, un ingegnere russo che dal 1990 si occupa di teorie concernenti la cosmoenergetica, lo spiritismo ed altri fenomeni che rientrano nel mondo del paranormale.
Proprio queste particolari ricerche, unite al bisogno di approfondire e capire il mistero che si cela dietro tali costruzioni, hanno condotto Golod ad edificare una vera e propria rete di piramidi (circa una ventina) di varia grandezza, sparse in vari luoghi tra la Russia, l’Ucraina ed altre parti dell’Europa. Queste imponenti strutture (la più grande, situata in Russia, misura 44 metri di altezza per un peso di oltre 55 tonnellate) sono realizzate in fibra di vetro e costituiscono una vera e propria attrazione turistica ma svolgono, secondo il ricercatore, anche una funzione benefica sull’ecologia e sulla salute umana del luogo ove vengono erette.
Secondo Golod, infatti, le piramidi sarebbero in grado di influenzare energeticamente l’ambiente circostante, facendo mutare positivamente l’equilibrio ecologico violato dall’uomo a causa dell’avanzare della civiltà ed intervenendo direttamente sulle persone aiutandole, in modo quasi miracoloso, a risolvere problemi epidemiologici, di alcolismo, tossicodipendenza, di contaminazione dovuta al nucleare e ad agenti chimici immessi nell’aria dalle industrie.
Ma in che modo esse possono influenzare l’ambiente circostante?
Golod spiega che le piramidi sono in grado di rettificare lo spazio mutato dal nostro irrazionale utilizzo delle risorse naturali ed influiscono, attraverso l’emissione di potenti onde energetiche positive, sull’armonizzazione del territorio restituendogli un equilibrio reso precario dall’attività umana.
Egli sostiene inoltre che queste emissioni di energia non solo siano in grado di guarire l’ambiente, ma anche le persone: vi sono numerosi esempi, nel nostro passato storico, di guarigioni miracolose ottenute da persone colpite da gravi malattie che, portate e lasciate per un breve periodo all’interno di queste costruzioni, ne fuoriuscivano, successivamente, completamente ristabilite.
Tuttavia, pur non essendoci conferme scientifiche che spieghino questi miracoli o i miglioramenti sull’ambiente circostante, Golod è certo che “le piramidi costituiscono un efficace strumento in grado di influire, attraverso la forma e le regole per la loro costruzione, sull’uomo e sulla natura. Le antiche piramidi egizie, dalle quali derivano tutte le altre erette nel mondo, hanno propri obiettivi che noi possiamo solo tentare di individuare”.
Credere o meno nella loro efficacia è quindi una scelta personale che va al di là di semplici credenze religiose o di mode squisitamente culturali: essa rappresenta un vero e proprio percorso di vita che si espleta nel desiderio di conoscere un qualcosa che è posto al di sopra delle nostre conoscenze e che, in qualche modo, riuscirà ad aprire la nostra mente verso l’evoluzione ed il prossimo futuro.