Premessa: Il presente articolo su Nibiru è stato redatto da un ex giornalista del New York Post (Gruppo Murdock), le cui generalità non sono state divulgate, stanco di vivere e di appoggiare, con la sua professionalità, il sistema e le bugie da esso divulgate.
Tali motivazioni lo avrebbero indotto a richiedere il prepensionamento per intraprendere una carriera meno remunerativa e sicuramente lontana dai riflettori, ma libera da qualsiasi ”vincolo” di manipolazione pubblica delle verità.
Nel corso delle sue indagini egli è, apparentemente, entrato in contatto con una presunta fonte “governativa” o di “intelligence” che gli avrebbe rilasciato le sottostanti informazioni che coinvolgono il pianeta Nibiru.
Poiché, come avviene in queste circostanze, non vi sono state successive conferme ufficiali (se non l’effettivo riscontro, da parte di chi scrive, delle identità di alcuni dei nominativi ivi indicati, effettivamente reali e ricoprenti incarichi altamente scientifici nei rispettivi paesi di origine), si consiglia di valutare le notizie contenute con apertura mentale senza tralasciare le cautele che il caso richiede, con la speranza che, cospirazioni a parte, la comunità scientifica internazionale stia effettivamente affrontando la questione qualora concreta, a salvaguardia dell’intera umanità.
Secondo una fonte governativa anonima, nel prossimo mese di Aprile, un consorzio di scienziati, astronomi e astrofisici di almeno sette nazioni si incontrerà in Svizzera per confrontare i dati raccolti in merito ad una possibile apocalisse, causata dall’avvicinamento alla Terra del pianeta Nibiru. Essi si raduneranno per discutere se valga la pena aprire ad un’eventuale divulgazione pubblica, nell’interesse dell’umanità, o sia meglio continuare a supportare le direttive emanate sinora dai vari governi, circa il mantenimento a tutti i costi del segreto su tale questione.
Un’altra fonte, forse un astronomo tedesco che ha chiesto però l’anonimato, sembra confermare tale notizia: egli fa trapelare che alcuni scienziati provenienti dalla Francia, Svizzera, India, Australia, Cecoslovacchia, Giappone, Germania ed Egitto condivideranno tra loro prove inconfutabili, raccolte dalle loro rispettive nazioni, circa un’imminente e realistica minaccia di Nibiru al nostro pianeta.
Tra i nomi degni di nota, parteciperebbero a questo incontro l’astronoma tedesca Pascale Ehrenfreund, l’ingegnere francese Jean-Yves Le Gall, la geologa australiana Megan Clark e il dottor Segawa del Tanegashima Space Center giapponese.
Queste persone, racconta la fonte primaria, corrispondevano già tra loro clandestinamente da quasi un anno, prima di decidere di combinare un incontro, stabilendo tempo e luogo ed una località segreta neutrale al riparo da eventuali interventi esterni.
Curiosamente, i rappresentanti scientifici di Stati Uniti e Russia non sarebbero stati invitati a tale incontro, perché alcune Nazioni sarebbero venute a conoscenza che Russia e Stati Uniti hanno concordato tra loro una data apparente (primo trimestre 2021) di arrivo di Nibiru, senza informare gli altri governi.
L’Indian Space Research Organization (l’ente di ricerca spaziale indiana), ad esempio, crede che Nibiru potrebbe raggiungere il perigeo solo nel 2025, mentre l’Egypt’s Space Generation Advisory Council (organizzazione non governativa specializzata nel settore spaziale) sostiene che il Pianeta X non potrà minacciare la Terra fino al 2027.
L’Agenzia spaziale australiana invece va decisamente contro corrente ed afferma, categoricamente, che Nibiru non metterà mai in pericolo il nostro pianeta, come suggerirebbe l’evidenza, ma che questo anomalo sistema planetario uscirà dal nostro sistema solare molto prima di arrivare a causare drastici cambiamenti climatici o, nella peggiore delle ipotesi, colpire il pianeta con milioni di meteoriti infuocati, provocando danni e distruzione.
Tutte le Nazioni coinvolte sulla questione Nibiru, sostiene la fonte, pensano ormai che gli Stati Uniti e la Russia stiano intenzionalmente falsando la data di arrivo di Nibiru, al fine di lasciare gli altri governi mondiali in uno stato di confusione prolungata e nell’incertezza totale, circa le sorti del nostro globo.
C’è consenso generale, in effetti, sul fatto che Trump e Putin non vogliano far sapere al resto del mondo quando Nibiru arriverà con certezza e stiano cospirando tra loro per mantenere il segreto.
I due leader sono convinti che Stati Uniti e Russia, le due nazioni attualmente più potenti del mondo, siano le uniche in grado di salvare il resto del mondo.
Quindi, stanno mettendo insieme tutte le loro risorse disponibili e la loro tecnologia per individuare la verità, prima che sia troppo tardi.
L’arrivo di Nibiru è stato predetto e profetizzato da molto tempo ed i due leader vogliono fortemente arrivare fino in fondo per stabilire quale sia la verità.
Solo i diretti invitati, a questa riunione, conoscono la data precisa e il luogo del raduno; essi temono che degli indesiderabili possano infiltrarsi durante la conferenza, inquinando i dati a disposizione per renderli praticamente inaffidabili.
C’è grande paranoia in questo momento, soprattutto nella comunità scientifica.
Tutti si impegnano a raccogliere informazioni, a cercare la verità, ma si lasciano purtroppo sopraffare dalle menzogne e dalle mezze verità che, fino ad ora, hanno solo inquinato ed oscurato i fatti reali.