I resti di una strana creatura, simile al “goblin” del “Signore degli Anelli” è stata rinvenuta da alcuni funzionari municipali in un deposito di acqua potabile abbandonato, situato nella storica città di Santa Maria Regla, nel nord est del Messico.
Le autorità locali
Le autorità locali, intervenute su sollecitazione degli stessi funzionari, Erik Licona e Juan Rosales, che hanno effettuato la scoperta, hanno confermato che alcuni campioni sono stati prelevati dai resti ed inviati ad laboratorio specializzato per le analisi, ove sono attualmente ancora in fase di studio da parte di esperti universitari.
Il sindaco della cittadina sudamericana, Francisco Mayoral Flores, ha dichiarato che i resti mummificati, ricorderebbero molto da vicino il “nahual” (o nagual) un uomo con peculiari facoltà soprannaturali, presente nella mitologia mesoamericana, che avrebbe la capacità di assumere anche sembianze animali.
L’ipotesi paranormale o mitologica
Il termine “nanual” o “nagual” fa infatti riferimento sia all’individuo dotato di questa capacità mutaformi, (probabilmente uno stregone del passato), sia all’animale nel quale egli si trasformerebbe (una specie di alter ego per intenderci). L’esistenza di questa creatura viene testimoniata in diversi contesti e da molteplici gruppi indigeni locali, con significati altrettanto differenti che hanno dato vita ad un tipo particolare di stregoneria, denominata nahualismo.
Secondo la tradizione mesoamericana ogni persona, al momento della nascita, riceve lo spirito di un animale (il suo altere ego), che ha il compito di proteggerla e guidarla durante la vita. Questi spiriti di solito si manifestano solo come un’immagine che elargisce consigli nei sogni e con una certa affinità con l’animale che ha scelto la persona come suo protetto (fonte Wikipedia).
I resti in esposizione in Messico
I resti della strana creatura ritrovata nel deposito in disuso, sono attualmente esposti nel museo dei Goblin, situato nel comune di Huasca de Ocampo. una regione ben nota per le leggende legate a goblin, nagual e altre mitiche entità Maya.
L’essere ha un corpo piccolo, quattro arti, una faccia sfigurata con un naso pronunciato, artigli e una coda.
Altre Ipotesi al vaglio
Secondo il primo cittadino, che si è esposto personalmente, ognuno ha il diritto di valutare il ritrovamento secondo le proprie convinzioni e tradizioni, ma essendo stato rinvenuto in una zona dove la tradizione globlin è legata alla cultura locale, esso assume un’importanza rilevante anche dal punto di vista sociale.
Secondo alcuni esperti in campo medico e veterinario del Messico, l’essere potrebbe essere a prima vista il frutto della malformazione di un feto di gatto o di cane, ma non vi sono al momento conferme in tal senso. Solo il risultato delle analisi dei campioni già prelevati e portati in laboratorio potrà fornire un’ipotesi più concreta, basata su dati scientifici.