Nello scorso articolo abbiamo accennato ad un esperimento ed abbiamo iniziato a parlare del libro di Greg Bishop, che parla delle indagini condotte da Paul Bennewitz sul fenomeno delle Mutilazioni animali metodiche e del collegamento con gli extraterrestri. In questo articolo invece parleremo esclusivamente dell’esperimento, per poi introdurre un nuovo pezzo…quello conclusivo.
L’esperimento ed i suoi risultati
Il Dott. Howard Burgess insieme all’Agente Gabe Valdez ed all’allevatore Manuel Gomez, portano una notte delle lampade ultraviolette con frequenze diverse, in modo da svelare eventuali anomalie sulla pelle delle mucche. Hanno già incanalato in una sorta di cuneo le stesse, in modo da poterle vedere bene una per una. Quindi le fanno scorrere e si accorgono che alcune vacche hanno chiazze viola e bluastre nella schiena e nei fianchi che brillano al controllo epiluminescente.
I bovini analizzati erano tutti della stessa specie del ranch di Gomez, incluse le mucche rapite e ritrovate mutilate. Esse erano quindi state marchiate in qualche modo e pre-selezionate.
Gomez vende parecchi dei suoi capi di bestiame marchiati e questi verranno portati in altre località, nel mentre vengono condotti esami di laboratorio sulla sostanza rinvenuta e raccolta dalla pelle delle mucche.
Ciò che emerge dai risultati è che la sostanza è solubile in acqua ed aveva altissimi contenuti di potassio e magnesio.
Vi ricordiamo che questo articolo è scritto basandoci sul libro di Greg Bishop “Projeckt Beta The Story Paul Bennewitz, National Security, and the Creation of a Modern UFO myth”. Pertanto riporteremo alcuni estratti o citazioni dello stesso, quando ritenuto importante.
“Qualcosa stava silenziosamente sorvolando le mandrie di notte, monitorando con un raggio UV (noto anche come <luce nera> le stesse, era un modo appropriato e non molto tecnologico per cercare le mucche con le macchie chimiche sulla schiena, per trascinarle via, compiere le asportazioni e poi una volta terminato, venivano uccise e lasciate cadere a terra dove era certo che sarebbero state trovate.”
Greg Bishop
La conferenza che attirò tanta gente ma non portò a nulla
Nello scorso articolo abbiamo accennato all’interessamento di un ex astronauta NASA alla questione, questi era il Senatore Schmitt.
Il Politico USA fece una conferenza sulla mutilazione animale, tenuta ad Albuquerque, presso la Biblioteca pubblica il 20 aprile 1979. Erano presenti alla stessa: veterinari, allevatori di bovini, l’FBI e altre forze dell’ordine, nonché un ricercatore su MAM di nome Tom Adams. Erano presenti anche politici locali.
Da una scuola locale nel sud del Colorado, un ricercatore sconosciuto, che sappiamo essere un regista, aveva studiato mutilazioni e mappatura delle loro posizioni per quattro anni e ironicamente ha commentato:
“L’unica cosa che ha senso sulle mutilazioni è quella che non hanno alcun senso”.
anonimo ricercatore
L’esperimento è stato importante, ma ha dimostrato soltanto che le mucche erano marchiate con una sostanza luminescente e che quindi erano già segnalate prima di essere prese.
Potremmo azzardare quindi l’ipotesi; che alcuni uomini marchiano le mucche con polveri visibili solo con UV (alcuni testimoni vedono strani uomini prima delle sparizioni di bestiame). Inoltre potrebbero essere delle sfere di energia o sonde extradimensionali che verrebbero a prelevare il bestiame marchiato. Per quanto riguarda la motivazione, possiamo rimandarvi ad un altro articolo precedente a questo.
L’Agente FBI che non indagò mai
Il pubblico è stato invitato alla conferenza sulle mutilazione di Albuquerque e uno dei tanti che si presentò a questa fu Paul Bennewitz. Egli consegnò a Gabe Valdez un biglietto da visita di Thunder Scientific Labs, chiedendogli di restare dentro al progetto di ricerca e partecipare attivamente. Valdez però si attiverà nuovamente dopo un anno.
Nel mentre, all’ufficio del D.A. a Santa Fè fu assegnato un certo Kenneth Rommel Jr. per esaminare il problema. Gli venne fornito un sostanzioso budget e un anno di tempo per esaminare il mistero.
“Valdez, Gomez e famiglia e altri si sono lamentati del fatto che l’Agente in pensione dell’FBI di New York City non ha mai parlato con loro né si è preso la briga di indagare su nessuna delle mutilazioni, almeno personalmente (non quelli più sospetti).
Chiunque stesse strappando il bestiame a tarda notte non gli dava molte possibilità. Durante lo Studio di Rommel, le mutilazioni sono arrivate quasi a zero. Era come se qualcuno avesse saputo che era in corso un’indagine ufficiale, e avesse chiuso o frenato totalmente tutte le operazioni per la durata delle sue indagini o dell’intero periodo caldo.”
Greg Bishop
Leggi anche l’Articolo a seguire: L’indagine dell’FBI e la chiusura all’evidenza del fenomeno MAM che è quello conclusivo dei tre.