Il Caso di Wolf Kruvant Michael – Ufopedia è a mio avviso un caso molto interessante e degno di essere analizzato. Capita molto spesso in questi casi che, personaggi legati a certi ambienti, rivelino informazioni più o meno interessanti ma mai supportate da prove materiali, quando c’è la possibilità. Parlare di Michael Kruvant Wolf in questo caso, risulta necessario per via di alcuni elementi interessanti presenti nel suo libro intitolato ” The Catchers Of Heaven. I Guardiani del Cielo. Una trilogia” edito dalla casa editrice Verdechiaro Edizioni.
Il testo.
Il testo, che ci tengo a precisare è stato scritto nel 1990 e terminato tra il 1995 e il 1996, ci offre la più ampia panoramica della vita sociale, sentimentale, emotiva e lavorativa, ma viene fatto in forma sibillina. Se non si ha la chiave di volta è difficile trovare qualcosa. Solo in alcuni punti del testo non serve la “Chiave”, perché basta semplicemente condurre una ricerca , porsi come sempre le domande giuste e usare un pò di logica. Soprattutto le terminologie e i progetti menzionati da Wolf meritano un’accurata attenzione. Primo tra i tanti termini citati da Wolf c’è il Project Sentinel.
Da come lo espone Wolf, sarebbe stato un progetto per la creazione di “Super Soldati”, pronti ad obbedire ad ogni tipo di commando senza avere la possibilità di disobbedire, di non avere una coscienza. Importante ricordare che il libro è stato scritto nel 1990 e terminato tra il 1995 e il 1996.
Alcune fatalità.
Nel 1992 uscì il film diretto da Roland Emmerich intitolato I Nuovi Eroi ( il cui titolo originale è Universal Soldier). La trama del film ci parla di alcuni Militari americani che stanno fronteggiando una guerra in Vietnam contro i Vietcong, ma rimangono uccisi, non per mano dei Vietcong ma per mano di un sergente americano che perde la testa.
I corpi dei soldati deceduti vengono recuperati dall’esercito e vengono affidati ad un gruppo di scienziati che dopo anni li riporta in vita, ma senza memoria di ciò che erano, senza coscienza, senza ricordi. Sotto questa nuova “forma” , i soldati sono controllati da un élite militare segreta del governo Americano, denominata progetto Unisol. Solo un soldato, Luc Deveraux ( Jean Claude Van Damme), riesce involontariamente ad acquisire nuovamente dei ricordi, e questo grazie ad alcune scene che si evincono dal film.
Leggera coincidenza quello che riporta Wolf? Ovviamente, trattandosi di un film, e ovviamente in mancanza di prove a sostegno di ciò, quello appena descritto rimarrà al momento una mera speculazione…
Gli altri elementi e terminologie che andrebbero valutati e analizzati e che sono sempre all’interno del libro di Wolf li elenco qui:
- Project Sentinel ( del quale abbiamo già parlato)
- Post Detection Protocol.
- Rainbow Project.
- Philadelphia Experiment.
- Trasduttore vivente.
- Gruppo Studi Speciali del Mj12 ( Majestic 12).
- Trattamento Portale o anche chiamato Project Gateway.
Nota Importante: Ci sarebbero anche altri tipi di progetti e terminologie nel libro di Wolf, ma per onestà intellettuale e mancanza di informazioni è inutile che io li riporti senza dati alla mano. Sarebbe poco professionale.
Post Detection Protocol.
Tale definizione si trova a pagina 107 del suo libro ( The Catchers Of Heaven, I Guardiani del Cielo, una trilogia, VerdeChiaro edizioni anno 2015 Baiso, Reggio Emilia). Cercando sul web ho potuto verificare che,( notare sempre gli anni in cui è stato scritto il libro e rapportate il tutto a ciò ai giorni nostri) quello che dichiarava Wolf tende ad assumere forme “più o meno veritiere”. In questo sito SETI post detection protocol: a selection of papers presented at the 37th Congress of the International Astronautical Federation, Innsbruck, Austria, 4-11 October 1986 and the 38th Congress of the International Astronautical Federation, Brighton, U.K., 10-17 October 1987. Special Issue – PubMed (nih.gov) troviamo scritto quanto segue: Protocollo di rilevamento post Seti.
Ovviamente negli anni 90′ internet doveva acquisire il suo pieno potenziale, la maggior parte delle informazioni erano ancora di tipo cartaceo, quindi sorge la domanda legittima: Michael Wolf come sapeva del Post Detection Protocol? Le ipotesi a mio avviso sono due, o veramente aveva la possibilità di accedere a certe informazioni direttamente, o gli venivano passate da qualcuno. Domande queste, che rimarranno al momento senza una risposta esaustiva.
Rainbow Project.
Secondo l’enciclopedia libera Progetto ARCOBALENO – Wikipedia, era un progetto creato per rendere meno tracciabile ai radar nemici il velivolo Lockheed U-2. Da quello che si evince quindi, non ci sono collegamenti palesi con la questione ufologica, ma nemmeno possiamo escludere a priori (anche in assenza di prove), che questo tipo di progetto sia stato utilizzato anche per altri scopi a noi sconosciuti. A maggior ragione, è utile far presente che esiste un sito dove si parla del progetto Rainbow, nel quale, a differenza di quello sopra menzionato, usi e finalità sono ben differenti. Per maggiori informazioni vi consiglio la lettura di questo sito web: Programma per il controllo elettronico mentale: Project Rainbow (Progetto Arcobaleno) – cieliparalleli.
Philadelphia Experiment.
Per motivi di spazio e tempo, non penso di riportare per intero la storia di questo esperimento. Lascio però il link dove potrete leggere dettagliatamente cosa si è detto e non detto in merito di tutto ciò che è stato Esperimento di Filadelfia – Wikipedia. Quello che posso dire in questa sede su tale argomento, è che tale esperimento sembra avere a che fare non solo con l’energia che fa fluttuare i cosiddetti ufo ( leggere il link sopra), ma ha a che fare anche con una forza a noi sconosciuta che ha reso ( secondo la storia narrataci) non solo possibile l’invisibilità di un cacciatorpediniere, ma anche il teletrasporto della nave SS. Andrew Furuseth da Philadelphia a Norfolk ( in Virginia) per poi tornare al suo luogo originario dopo pochi minuti. Tale evento viene definito un clamoroso falso e colui che diede “origine” a tale storia fu definito come un personaggio molto fantasioso e creativo.
Ammettendo che sia una bufala (e qui non posso dare un giudizio al momento) per quale motivo Wolf ne parla nella sua trilogia? Come proverò a dimostrare più avanti, Wolf sicuramente sapeva il fatto suo, ergo, non era un millantatore.
Il pensiero critico e investigativo non può far altro che farmi pensare a quanto il dott. Jack Sarfatti ci ha detto precedentemente nel corso della nostro intervista. Possibile che fantascienza e realtà, camminino di vari passo? Se tutto ciò può sembrare ancora fantasioso, per non dire fantascientifico per l’epoca in cui presumibilmente avvenne questo episodio, solo oggi ci accorgiamo di come recentemente abbiano trovato un modo per teletrasportare a livello quantico le informazioni. E la materia? è possibile teletrasportarla?
Trasduttore Vivente.
Cos’è un trasduttore? Stando a quello che riporta Wikipedia (Trasduttore – Wikipedia), è ” un dispositivo di qualsiasi genere destinato a convertire una grandezza fisica in un’altra alterando alcune delle caratteristiche che la identificano“. Wolf non specifica esattamente cosa intendesse con tale terminologia, ma quello che si avvicina di più a tale lessico forse (e qui tendo ad azzardare un’ipotesi) secondo me è proprio quanto riporta il dott. Sarfatti alla mia domanda: Cosa sono gli Ufo? E di cosa sono fatti? La risposta del dott. Sarfatti è stata che sono fatti di Metamateriali e che sono vere e proprie intelligenze artificiali coscienti (I.A)
La coscienza è senza ombra di dubbio una prerogativa di chi ha quella forma “energetica” ancora misteriosa per la scienza odierna, che noi chiamiamo Anima. Noi stessi (come riscontrabile dalla voce Wikipedia Trasduttore) siamo dei trasduttori viventi. Quindi non rimane altro che cercare di capire se Michael Kruvant Wolf si riferisse agli oggetti volanti non identificati o al suo “amico” proveniente da un mondo totalmente diverso dal nostro.
Gruppo Studi Speciali del Mj12 (Majestic 12).
In tutta la storia raccontata da Michael Kruvant Wolf, quello che salta all’occhio è il suo presunto coinvolgimento in un apparato ultra segreto legato al governo americano denominato Majestic12 (MJ12).
Le attività di questo presunto organo segreto di “Intelligence” sembrerebbero aver avuto inizio dopo l’ Incidente di Roswell – Wikipedia, cosa che desta dei sospetti sulla reale natura di questa organizzazione, perché stranamente è proprio nel 1947 che si formò questo comitato di studi, e parallelamente venne istituita la Central Intelligence Agency – Wikipedia. O è il contrario? O ancora, entrambe, sono state, tanto tempo fà, lo stesso tipo di “entità”?
Fatto sta che dietro questa organizzazione Top secret si è speculato molto fino a giungere a dichiarare da più parti, che la documentazione relativa al Mj12 fosse in realtà un falso. Ovviamente non è possibile dare per certo che siano del tutto falsi, ma nemmeno il contrario.
Quindi ce motivo di credere ( io presuppongo) che dietro questa famigerata organizzazione, si celi la CIA stessa, e il motivo che me lo fa supporre è che molto probabilmente doveva esserci una specie di schermatura, di specchietto per le allodole per la nascente organizzazione a difesa degli Stati Uniti d’America, che non solo assunse un ruolo di difesa contro avversari terrestri, ma anche di indagatore per quanto riguarda i nascenti ufo crash e avvistamenti ufologici in tutto il mondo. Possono essere considerate fatalità anche queste?
Il Project Gateway, o come lo chiama Wolf, Il Trattamento Portale.
Siamo arrivati alla parte più interessante di questo lungo articolo, spero di non avervi annoiato, ma è necessario. Wolf ha utilizzato moltissime terminologie e nomi di progetti segreti più o meno riscontrabili, mentre per altre purtroppo non è stato possibile portare esempi validi. Il Project Gateway non è uno di questi.
Egli non descrive mai esattamente come prese vita questo progetto, ma espone le sue esperienze con quelle strane entità, i suoi presunti rapimenti ed i suoi incontri con la moglie e il figlio deceduto. Tutte esperienze che convergono nel progetto da lui menzionato.
Molti sicuramente, i più scettici diranno sicuramente che Michael Kruvant Wolf sia stato un mitomane, ma in questo contesto, ci si potrebbe ragionare sopra se vi mostrassi quanto segue.
Questo interessante dossier, composto da ben 29 pagine è raggiungibile e scaricabile dal sito della CIA ANALYSIS AND ASSESSMENT OF GATEWAY PROCESS (cia.gov). Se notate bene la data in alto a destra nel primo foglio, quella non è la data di declassificazione del file, ma bensì di quando è stato depositato, ovvero il 9 Giugno del 1983 ed è stato rilasciato alla visione pubblica ( La dicitura sotto il file è Approved for Release, quindi declassificato e approvato per il rilascio, il 9 ottobre del 2003).
Come è possibile?
Michael Wolf come poteva effettivamente sapere di quest’altro progetto se egli non ne fosse stato probabilmente coinvolto? Non c’è ovviamente una giustificazione temporale tra quello che asserisce e quello che effettivamente questo rapporto dichiara.
Ma cosa dichiara questo rapporto? Esso descrive l’effettuazione di remote review, viaggi nel tempo, esperienze fuori dal corpo ed attraversamento tra dimensioni ( spazio temporali? Multiversi?). Probabilmente le implicazioni del progetto segreto potevano e possono essere infinite, questo non lo sapremo mai.
Quello che però sappiamo è che Michael Kruvant Wolf, nel suo saggio non saggio, non solo racconta di alcuni suoi momenti di Abduction, ma ci informa di come riesce, in alcune situazioni, ad interagire con queste entità e con la moglie ed il figlio deceduti molto probabilmente con questo tipo di tecnica.
Conclusioni finali.
Come abbiamo potuto notare, gli elementi per presupporre che Wolf non sia stato affatto un mitomane ci sono, per lo meno a mio modesto parere.
Quello che posso affermare riguardo Michael Wolf, è che anche nonostante non abbia mai avuto sono ho mai avuto la possibilità di conoscerlo personalmente ( è deceduto nel 2000 se non ricordo male) leggendo il suo racconto, quasi surreale, ha lasciato in me un segno tangibile e profondo.
Non è un libro qualsiasi, al suo interno c’è di tutto, dalla sua battaglia contro i suoi stessi demoni, le sue paure, le sue speranze, al dolore per aver perso le uniche persone che egli abbia mai amato davvero tanto, ai suoi legami ( per chi ha ancora dei dubbi dirò, ai suoi presunti legami) con chi ha gestito per anni un Cover Up sulle presunte attività ufologiche e aliene e al suo rapporto che aveva con questi esseri.
C’è veramente di tutto in questo libro. A questo punto, cari lettori, mi congedo, ponendovi una sola domanda: secondo voi, tutto quello che ci è stato riferito, in relazione ai fascicoli finora declassificati, può essere considerata l’ennesima montatura oppure qualcosa di reale che, negli anni, sta lentamente emergendo alla luce del sole?
Ringrazio la dott.sa Paola Harris per avermi concesso di pubblicare le sue foto.