Dagli utensili ai rituali, un viaggio nella Massoneria
PRIMA PARTE
Scrivere un’articolo sulla Massoneria può risultare impresa facile o difficile.
A decidere tra le due possibilità è il carattere che si vuole imprimere all’articolo.
C’è chi dice che siano gruppi di persone che si riuniscono con l’intento di un’ evoluzione illuminata, chi dice che siano sette esoteriche con rituali oscuri, insomma si è detto davvero molto su di loro e come spesso accade la verità generalmente è presente in entrambe le “facce della medaglia”, l una non pregiudica l altra.
In quest’articolo però andremo ad analizzare gli aspetti tecnici come il simbolismo, gli utensili utilizzati, le sale cerimoniali ed i gesti, inoltre vi racconteremo come avviene un rituale d’ iniziazione seguendo le indicazioni del Grande Ordine D’oriente d’Italia.
SIMBOLI
Dagli utensili ai rituali, un viaggio nella Massoneria
La parola “simbolo” arriva dal greco sumbolon, segno di riconoscimento generalmente formato da due metà di un’oggetto spezzato che si accostano; per estensione, il termine indica una rappresentazione analogica in rapporto all’oggetto considerato (J.Boucher).
Il simbolo è un concetto vasto ed esteso, e la sua comprensione è in strettissimo rapporto con le conoscenze già acquisite da chi lo studia.
A questo propopsito si comprende male la spiegazione data dal dizionario Larousse: “il “simbolo” è costante, l’ ”emblema” è variabile. Il “simbolo” è considerato d’ origine divina o sconosciuta ; L’ “emblema è inventato da qualcuno”.
UTENSILI
Dagli utensili ai rituali, un viaggio nella Massoneria
Sicuramente quando parliamo di utensili nella Massoneria, i primi due che emergono sono la Squadra ed il Compasso.
LA SQUADRA
La Squadra è uno strumento che ha come principale concetto quello di rendere i corpi squadrati , infatti con essa non si potrebbe fare un corpo tondeggiante.
La Squadra sospesa al collare del Maestro Venerabile, significa che la volontà del capo della loggia non può avere che un senso, quello degli Statuti dell’Ordine, e che non deve agire che in una sola maniera, quella del bene.
Per O.Wirth, simboleggia l’equilibrio che risulta dall’unione dell’attivo col passivo. Tuttavia la dissimmetria della Squadra vieta questa maniera di vedere; la Tau greca corrisponderebbe meglio a questa definizione.
O.Wirth fa pure notare che la croce e il quadrato possono essere considerati come formati da due o quattro Squadre a braccia uguali, riuniti nelle loro sommità o alle loro estremità.
LA SQUADRA, IL SIMBOLO DEL RE DEGLI INFERI ?
Jean Kotska nel Lucifer Dèmasquè esclama, animato da una straordinaria furia antimassonica: “Sì! Veramente la Squadra è il vessillo del re delgli inferi che avanza. E’ la demoniaca Squadra! E’ la croce spezzata, giacchè la squadra è la quarta parte della Croce.
Questo segno infernale di per sè stesso è assai eloquente. Ai quattro punti cardinali il demone pianta i quattro frammenti della Croce che ha smembrato. Ecco ciò che vuol dire il famoso emblema della rettitudine!”
E’ interessante anche notare che in astrologia l’angolo di 90° (Squadra) tra due pianeti, viene chiamato “quadrato” o “quadratura” è considerato “malefico”.
La Squadra si riferisce, infatti alla “Materia” che simboleggia, che rettifica e che ordina. L’organizzazione del Caos, del Tohu Bohu non si fa senza difficoltà , senza male. E’ dall’altra parte , il “quadrato” astrologico, per “dissonante” che sia, è lontano dall’avere sempre una portata malefica; indica spesso un’ attività anormale, una rottura dell’equilibrio.
La Squadra rappresenta, in un senso, l’azione dell’uomo sulla Materia e, in un’ altro senso, l’azione dell’uomo su se stesso.
Riguardo alla Materia, la Squadra è passiva, mentre il Compasso, che designa lo lo Spirito, è attivo.
IL COMPASSO
Il Compasso è certamente uno dei più antichi strumenti inventati dall’uomo quando ebbe acquisito la nozione del cerchio. Non solo serve a tracciare cerchi, ma anche a prendere ed a riportare misure.
E’ composto essenzialmente da due aste, articolate ed unite da una “noce”.
Il Compasso è l’immagine del pensiero nei diversi cerchi che percorre; le divaricazioni delle sue aste figurano i diversi modi del ragionamento che, secondo le circostanze, devono essere abbondanti e larghi o precisi e serrati, ma sempre chiari e persuasivi.
“Il Compasso dà la sensazione di un infinito -tempo limitato nello spazio, richiamando la figura umana, ha una testa e due braccia che si divaricano a volontà. Nella loro massima apertura, misurano il dominio che può raggiungere il genio umano, il conosciuto,al di là del quale si estende l’ immensità misteriosa dell’inesplorato, provvisoriamente inconoscibile“. (O.Wirth)
La Squadra è uno strumento fisso e il Compasso uno strumento mobile. Dunque, in rapporto alla Squadra, passiva, il Compasso è atttivo.
Nella figura del Trattato dell’ Azoth di Basilio Valentino (fig.2), il braccio destro tiene il Compasso e il sinistro la Squadra. Questa opera risale al 1659: ed è perciò anteriore alla data accettata per la nascita della Massoneria, fissata all’incirca all’anno 1717. [fig. 7/14]
GLI ANGOLI DEL COMPASSO
Il compasso indica, con le sue punte,il suo dominio sulla materia finchè l’apertura delle sue aste è inferiore a 180°. Arrivato a questo grado di apertura, diventa una linea retta e non ha più alcuna possibilità effettiva.
Nel grado di Maestro, il Compasso deve essere aperto a 45° [fig. 7/13] cioè alla metà di un retto (Squadra). A tale apertura, il Compasso è stabile e non corre il rischio di aprirsi inopinatamente durante il tracciato.
Il simbolo del Compasso si trova pure aperto a 60° nel gioiello del 5° grado ( Rito Scozzese); aperto a 90° nei gioielli del 14° e 18° grado; infine la troviamo ancora associato alla Squadra nel 29° grado [fig. 7/15]
Se consideriamo che l’ apertura del Compasso indica le possibilità di “conoscenza”, i 45° equivarrebbero all’ ottava parte del cerchio, 60° a 1/6 e 90° a 1/4, e consideriamo che la Massoneria limita l”apertura del Compasso a 90°, possiamo intuire che essa indica con ciò i limiti de l’ uomo non potrebbe superare.
L’angolo a 90° riproduce la Squadra, ora dal momento in cui sappiamo che la Squadra nella Massoneria rappresenta il simbolo della Materia, il compasso rappresenta il simbolo dello Spirito e del suo potere sulla Materia.
Il Compasso aperto a 45° indica che la Materia non è completamente dominata, mentre l’apertura a 90° realizza integralmente l’equilibrio tra le due forze; il Compasso diventa “Squadra giusta”.
INCROCI TRA SQUADRA E COMPASSO
Per il momento ci terremo al simbolismo dei soli primi tre gradi della Massoneria, gradi definiti primordiali e perfetti, nei quali il Compasso è aperto a 45°.
In Loggia, il Compasso e la Squadra sono posti sul Libro Sacro sull’Ara in tre modi diversi (fig.8).
- Primo grado,quello di Apprendista, la Squadra è posta sul Compasso (fig.8/16).
- secondo grado, di Compagno, la Squadra è intrecciata col Compasso (fig.8/17).
- terzo grado, di Maestro, la Squadra è posta sotto il Compasso (fig.8/17).
Considerando quanto letto prima possiamo quindi dire che : al primo grado la Materia domina lo Spirito, al secondo grado le due forze si equilibrano, al terzo, lo Spirito supera la Materia e la trascende.
Non dimentichiamo che il Compasso aperto solo a 45° indica che il dominio dello Spirito sulla Materia è relativo.
La Squadra ed il Compasso intrecciati, in un certo senso, possono riferirsi al Sigillo di Salomone, ma questo è una figura “chiusa”, mentre la Squadra ed il Compasso sono un simbolo “aperto”, essendo formato da due angoli e non da due triangoli. Esso ricorda anche l’idea dell’ infinito.
Lo Spirito e la Materia, i due “inconoscibili” sono raffigurati anche con due X accostate.
Facendo un esempio, nel grado di Apprendista, si deve porre la Squadra sul Compasso. Nel momento in cui pronuncia il giuramento che lo lega alla Massoneria, il Recipiendario appoggia sul petto la punta del Compasso che regge con la mano sinistra e che il Ragon spiega così: ” La punta dul petto nudo, sede della coscienza, gli deve rammentare la vita passata, durante la quale le sue mire e le sue azioni forse non sono state sempre dirette secondo questo simbolo di esattezza che ormai deve regolare i suoi pensieri e le sue azioni.
QUADRI RICAPITOLATIVI DEL SIMBOLISMO DEGLI STRUMENTI
Per questa volta non entreremo in dettagli su altri utensili per non rendere l’articolo troppo carico, tuttavia vi lascio con questo elenco.
- Gli strumenti attivi(Spirito):
- Compasso
- Maglietto
- Perpendicolare
- Regolo
- Gli strumenti passivi(Materia):
- Squadra
- Scalpello
- Livella
- Leva
- Neutro (Equilibrante)
- Cazzuola
- Senso generale degli strumenti
- Compasso – Misura della ricerca
- Squadra – Rettitudine nell’azione
- Maglietto – Volontà nell’applicazione
- Scalpello – Discernimento nell’investigazione
- Perpendicolare – Profondità nell’osservazione
- Livella – Corretta messa in opera delle conoscenze
- Regolo – Precisione dell’esecuzione
- Leva – Potere alla volontà
- Cazzuola – Benevolenza verso tutti
Nella seconda parte parleremo di argomenti come, il gabinetto della riflessione, V.I.T.R.I.O.L. , iniziazione al grado di apprendista, Compagno e Maestro e altri argomenti che spero risultino interassanti.
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