Il Coronavirus tra ipotesi di complotto, NWO, scie chimiche e reset economico.
E’ verosimile che i detentori di un cosiddetto “potere forte” abbiano creato un’arma biologica in grado di distruggere gran parte della popolazione mondiale? E’ plausibile che, modificando il ceppo del coronavirus originale con lo scopo di eliminare definitivamente i vecchi sistemi basati sulla democrazia, stia iniziando una fase finale per sostituire tali sistemi con uno di potere globale? Pensiamo proprio di si.
La maggior parte delle persone non è a conoscenza del fatto che anche gli stessi cinesi (apparentemente vittime predestinate) sono parte integrante di questo “potere”.
Potere che è così spietato ed effimero che la maggior parte del mondo non riesce ancora a percepire, considerandolo puro complottismo.
Il Coronavirus ed il piano segreto
Ufficialmente, la causa della morte, dovuta al Coronavirus, non è mai il coronavirus 19 (ossia il virus in se stesso) ma la complicanza che esso produce nelle vittime, cioè la polmonite Covid-19.
Questo piano è stato progettato molti anni fa, ideato per separate le persone, assicurandosi che esse non possano più confrontarsi, non possano reagire.
Separando le persone, privandole della loro libertà personale con la scusa di fermare l’epidemia, incuneando in esse attraverso i mass media ed i social network il panico, la preoccupazione per il proprio futuro, per i propri figli, per la propria sopravvivenza, di fatto immobilizza interi Stati sovrani, interi continenti, l’intero pianeta.
In parole semplici, “essi” stanno utilizzando la “paura”, attraverso una variante del virus dell’influenza, per raggiungere il loro obiettivo, quello di indurre le popolazioni a vedersi come nemiche, avversarie e responsabili reciproche della loro non sopravvivenza.
Si tratta di un vero e proprio attacco all’umanità, pianificato in ogni dettaglio, che prevede l’annullamento di ogni risorsa economica presente in un Paese (ad eccezione dei beni di prima necessità) per creare una società priva di ogni liquidità economica, paralizzando di fatto ogni possibilità di evoluzione.
Cos’altro, infatti, potrebbe fare una popolazione costretta a stare chiusa in casa senza poter lavorare e guadagnare, a guardare la tv, senza poter reagire, tenuta ignara su ciò che un “regime” oscuro e pericoloso ha in serbo per lei?
La teoria del complotto
Molti “complottisti”, da decenni ormai, parlano dell’esistenza di un “piano globale” contro l’umanità. Un piano che prevede la drastica riduzione della popolazione globale attraverso l’utilizzo di sostanze chimiche, radiazioni, cibo ed acqua alterati, malattie create in laboratorio, virus mirati che producono genocidi localizzati in determinate razze considerate nemiche del sistema.
Un piano che implica anche la geoingegneria, le cosiddette “scie chimiche”, che da tempo immettono nella nostra atmosfera metalli pesanti, nanotecnologie in grado di attaccare e neutralizzare qualsiasi individuo o gruppo etnico venga ritenuto “non allineato” al potere, quindi scomodo e microorganismi (avrebbero potuto trasportare persino il coronavirus).
A nostro avviso, ormai, l’intera popolazione mondiale ha dentro di sé queste armi di distruzione, tecnologie che creano improvvise epidemie e che producono, in poco tempo, migliaia di morti, senza poter reagire.
Ma non sono soltanto le scie chimiche ad indebolire il sistema immunitario. Anche la tecnologia del 5G e del wi-fi concentrato (navi da crociera, aeroporti, aerei ed ora anche centri commerciali ed intere metropoli) crea alterazione della nostra corteccia cerebrale inducendo le persone ad ammalarsi e ad essere controllate a distanza.
Il reset finanziario
Aggiungendo a tutto ciò il reset finanziario che, inevitabilmente, si sta abbattendo a livello mondiale (con qualche eccezione eccellente), possiamo semplicemente affermare che lo “scacco matto” è stato completato.
Recentemente diversi funzionari cinesi hanno iniziato a promuovere l’idea che il Coronavirus fosse un attacco di armi biologiche di provenienza estera e hanno ipotizzato la responsabilità degli Stati Uniti i quali avrebbero portato sul territorio cinese il virus durante la loro partecipazione ai Giochi del mondo militare tenutisi a Wuhan, nell’ottobre 2019. Tuttavia il presidente XiJinping sa in realtà che il vero colpevole non è l’amministrazione Trump, ma un gruppo di potere esistente anche negli Stati Uniti, legato al Deep State (teoria cospiratoria che suggerisce l’esistenza di collusione e clientelismo all’interno del sistema politico statunitense che ha permesso la costituzione di un governo segreto nascosto all’interno di quello legittimamente eletto, un’associazione ibrida di finanza ed industria che è di fatto in grado di governare il Paese senza il consenso del governo ufficiale) .
Possiamo quindi affermare che l’epidemia in atto sia in realtà un’operazione massiva di guerra psicologica per indurre la popolazione globale all’utilizzo di vaccini forzati, di quarantene immotivate, di restrizioni della libertà personale e dei diritti democratici acquisiti, di procedure mediche forzate finalizzate ad annullare l’essere umano, in quanto individuo pensante ed intelligente?
I presupposti ci sono, ma forse non ce ne rendiamo ancora conto…