In questo articolo prenderemo in considerazione una religione ufo correlata denominata la Fonte della saggezza.
Nel 1977 39 persone, 21 donne e 18 uomini di tutte le età si suicidarono nella loro sede di Rancho nei pressi di San Diego.
Fratello Rio, l’unico del gruppo ad essersi salvato, trovò i suoi correlegionari morti in uniforme nera e con i petti coperti di triangoli di porpora.
I membri di questa nuova religione si suicidarono perché non ritenevano più possibile continuare a vivere in un mondo che essi giudicavano troppo corrotto.
In questa nuova religione era presente una connotazione ufologica perché 39 adepti si sono uccisi convinti che dopo la loro morte sarebbero saliti su una astronave aliena che li avrebbe portati su un pianeta paradisiaco.
Su tale pianeta essi pensavano che avrebbero potuto condurre una vita molto migliore di quella che conducevano sulla Terra.
Essi scelsero di uccidersi in quel momento da loro considerato importante per la storia dell’umanità poiché era presente nei cieli la cometa Hall – Boop , una enorme cometa la cui coda misura oltre 30 milioni di chilometri.
La religone UFO
Gli adepti di tale religione ufo correlata pensavano che la presenza di tale cometa avrebbe dovuto rendere più facile il loro trasferimento nel pianeta degli extraterrestri considerati esseri più evoluti degli uomini della terra sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista spirituale.
Un altro elemento ufologico presente in questa nuova religione è costituito dal fatto che gli adepti della Fonte della Saggezza sostenevano una interpretazione ufologica di molti passi della Bibbia.
Tale religione ufo correlata deve essere considerata un esempio clamoroso di “ setta distruttiva in quanto tale nuova religione ha chiuso la sua storia con un suicidio di gruppo.
In questo articolo ci domandiamo sul piano sociale quale forza può tenere insieme gli adepti di una nuova religione che decidono di suicidarsi o di uccidere altre persone.
Molto probabilmente la risposta può essere trovata in meccanismi di condizionamento sempre più sofisticati ed efficaci.
Il leader riesce ad ottenere una destabilizzazione mentale degli adepti mediante una totale rottura dei rapporti interpersonali con l’ambiente esterno.
L’isolamento insomma, l’indottrinamento diventano strumenti per un condizionamento psichico che distrugge persino l’istinto di sopravvivenza.
Le sette distruttive
Delre afferma che i leaders delle sette distruttive ottengono un totale controllo sulla personalità degli adepti imponendo una disciplina severissima e codici rigorosi di vestiario.
Tali leaders insegnano la loro verità con metodi penetranti ripetizioni, mantra , canti e talora danze .
Infine, non dobbiamo dimenticare che spesso i leaders di queste sette distruttive riescono a installare negli adepti il terrore del mondo esterno spesso sfruttando gli allarmismi relativi a una imminente catastrofe dalla quale non è possibile salvarsi.
Altre volte riescono a convincere i loro adepti che non conviene loro continuare a vivere in una società corrotta che tra l’altro non fa altro che congiurare contro di loro che vogliono cambiare le regole sociali.
Concludiamo tale articolo mettendo in evidenza che i leaders di queste sette distruttive costituiscono senza dubbio un pericolo da non sottovalutare così che riteniamo che i sociologi e gli storici delle religioni devono studiare con attenzione le dinamiche comportamentali che si instaurano in tali gruppi.