Il Centro Studi sui Fenomeni Aerei Anormali (CEFAA), dipendente dalla direzione generale dell’aeronautica civile (DGAC), ha divulgato un video registrato da un elicottero della Marina del Cile, in cui appare un FANI (fenomeno aereo Non Identificato), più comunemente chiamato UFO.
La registrazione è stata fatta l’11 novembre 2014 da un elicottero Airbus Cougar AS-532 della Marina durante un sorvolo costiero tra vigna del Mar e San Antonio, la pubblicazione del video è stata rilasciata e divulgata tramite un post dell’Huffington Post.
A bordo del velivolo cileno viaggiavano il pilota, un capitano della Marina con molti anni di esperienza di volo e un tecnico che stava testando una telecamera a infrarossi utilizzata nei lavori di sorveglianza e riconoscimento.
L’osservazione dell’oggetto
L’elicottero stava volando a circa 1.300 metri di altezza. Alle 13.52 mentre filmavano il terreno, il tecnico vede un oggetto strano che vola a sinistra dell’apparecchio e sopra l’oceano.
Anche il pilota ha osservato l’oggetto e ha avvertito che sembrava volare alla stessa velocità e altitudine dell’elicottero. Il tecnico ha diretto la fotocamera verso l’oggetto e si è avvicinato con gli infrarossi per avere una migliore chiarezza.
Quel giorno l’elicottero navale cileno effettuava una missione di controllo quotidiano e volava a nord, lungo la costa a ovest di Santiago. A bordo, il tecnico navale, testava una fotocamera ad alta risoluzione modello Fotocamera MX-15 HD Forward Looking Infra Red (FLIR) di WESCAM, più comunemente usata per “operazioni di Intelligence di livello medio, come: osservazione e ricerca”.
L’oggetto non identificato, volava a circa 1370 metri, in un pomeriggio con visibilità illimitata all’orizzonte, la temperatura dell’aria a quella quota era di 10 gradi centigradi. La formazione di nubi visibile nel video, si trova sopra 3000 metri. L’elicottero ha volato a 245 km/h.
Le verifiche
Poco dopo, il pilota è entrato in contatto con due stazioni radar, una vicina sulla costa e l’altra a Santiago, per informare la presenza di un oggetto di origine sconosciuta.
Nessuna delle stazioni radar ha rilevato l’oggetto, anche se la fotocamera ad infrarossi loriprendeva. Nemmeno il radar di bordo non è riuscito a rilevare l’oggetto.
Il pilota ha cercato più volte di comunicare via radio con il presunto aeromobile e non ha ricevuto alcuna risposta.
Il tecnico ha registrato l’oggetto per nove minuti e dodici secondi, principalmente in infrarossi (IR). Questo sensore produce un video in bianco e nero in cui i toni di nero, bianco e grigio sono direttamente correlati alla temperatura. L’IR rileva il calore, più esso è caldo, più scuro appare nell’immagine.
Il gruppo d’inchiesta
Gli ufficiali hanno fermato la registrazione quando sono dovuti tornare alla loro base, mentre l’oggetto, come hanno raccontato, è scomparso dietro le nuvole.
La Marina ha inviato immediatamente il girato al CEFAA, organismo addetto alle investigazioni del caso, che si è occupato dell’indagine dell’avvistamento UFO.
La Marina consegnò il video nelle mani del generale Bermudez, che era accompagnato dal chimico nucleare Maria Avila (membro della Commissione scientifica dell’organizzazione). Lo staff, scrisse insieme ai membri dell’equipaggio un rapporto per la base, così come richiesto, una copia rimase a disposizione per il CEFAA.
L’investigazione
Interessante da sottolineare come enti ufologici cileni non solo siano usati come mezzo di studio del fenomeno UFO, ma sono addirittura usati come comitato scientifico e per la stesura dei rapporti ufficiali, forse in Occidente dovrebbero copiare anche loro questo modus operandi.
L’Ente, tenta di investigare e dare una spiegazione all’evento attraverso i comitati di esperti militari, tecnici e accademici di molte discipline di cui ha disponibilità. Nessuno di loro è riuscito a spiegare cos’è l’oggetto volante nella registrazione.
Il CEEFA (continua l’articolo del Huffington Post), rende pubblici i casi che indaga una volta completata la sua indagine e riconosce l’esistenza dei FANI (Fenomeno Aereo non Identificato) quando c’è una tale conclusione.
Il veicolo aereo non identificato, dice il generale Ricardo Bermúdez, direttore del CEFAA, segnalandolo come FANI dice “non sappiamo cos’era, ma sappiamo cosa non era”.
I controllori aerei hanno confermato che non era stato notificato alcun traffico aereo nella zona civile o militare, né che non c’erano aeromobili autorizzati a volare in questo spazio aereo.
Bermúdez ha descritto gli ufficiali testimoni dell’incidente come “professionisti altamente qualificati e con molti anni di esperienza” che non potevano spiegare ciò che avevano visto.
La testimonianza e le conclusioni
Il pilota della Marina ha dichiarato in un rapporto scritto che l’oggetto era una “struttura piatta e allungata” con “due riflettori termici come download che non coincidevano con l’asse del movimento”.
Il tecnico ha descritto anche l’oggetto con “una forma semi – ovale”.
L’indagine del CEFAA indica inoltre che il tecnico ha descritto che l’oggetto ha scaricato in due occasioni una sorta di gas o liquido ad alta reazione termica.
La CEFAA ha osservato in un comunicato che durante l’inchiesta alcuni analisti (stranieri) hanno suggerito l’ipotesi che si tratti di un aereo di linea di medie dimensioni. Hanno anche suggerito che le scie sprigionate, possano essere l’acqua di riserva dell’interno dell’apparecchio. Tuttavia, la meteorologia afferma che né l’altitudine a cui si spostava l’oggetto, né la temperatura ambiente di quel momento, permettevano un tale tipo di scia di condensazione.
Inoltre, se si trattasse di un aereo, questo sarebbe stato visto dai radar e probabilmente avrebbe risposto alle comunicazioni, che gli equipaggi dell’elicottero hanno provato ripetutamente a fare.
Questo è stato registrato nel video (minuto 8), dove si vede l’eiezione di una scia di materiale caldo, che rimane dietro l’oggetto mentre questo si allontana. La scia si è mescolata dopo con le nuvole (fenomeno che ricorda molto quello delle scie chimiche).
“Il comitato per gli studi sui fenomeni aerei anormali, composto da importanti scienziati, analisti e tecnici aeronautici dopo un vasto studio del caso, ha dichiarato che il caso è stato catalogato come FANI (fenomeno aereo non identificato)”.