Sacra di San Michele, 2 settembre 2020, prima metà di una spedizione della FUI all’insegna di ufologia, mistero, energie sottili, ley line, luoghi del mistero, skywatching e petroglifi.
L’anno scorso nel 2020, tra mille difficoltà, la Federazione Ufologica Italiana ha organizzato una spedizione per svolgere ricerche in maniera diretta in alcuni luoghi teatro di fenomeni ufologici o nei quali siano presenti siti archeologici misteriosi.
Una delle nostre mete è stata la Sacra di San Michele. Un imponente complesso monastico nelle vicinanze di Torino, che domina l’ingresso della Val di Susa. Sorge infatti sulla cima del monte Pirchiriano.
Quello che incuriosisce è l’origine molto antica del sito: si è certi che il luogo fosse sacro ben prima che si iniziasse a costruire l’attuale monastero. Che peraltro ha subito nel tempo numerosi ampiamente e modifiche.
Talmente antiche le origini sacre che il luogo di culto probabilmente non apparteneva nemmeno alla religione cristiane alla sua nascita.
Ma le stranezze non si limitano a origini misteriose: La Sacra di San Michele infatti fa parte di una serie di luoghi consacrati a questo arcangelo. Il fatto che però stupisce è che i siti risultano allineati tanto da formare una linea retta che va dall’Irlanda a Israele.
Infine come molti luoghi sacri anche qui abbiamo la presenza di fenomeni di energie geomagnetiche e variazioni dei campi elettromagnetici usuali. I luogo è stato oggetto di numerose ricerche che riguardano questi fenomeni e in particolare la presenza di nodi di Hartmann in concomitanza con una Ley Line. La FUI ha dunque voluto svolgere una ricerca diretta in questo sito per verificare sul campo questi fenomeni.