In questo articoli esprimerò le mie esperienze e le mie opinioni che parlano di avvistamenti UFO ad Arrone.
Sono stato e sono un appassionato e studioso del fenomeno Ufo e delle tematiche ad esso connesse da circa trent’anni, ho stabilito per lungo tempo rapporti epistolari (dal 1992 al 1995) con varie associazioni e gruppi di ricerca sparsi un po’ in tutta Italia. All’epoca avevo intrapreso anche una collaborazione con “il Giornale dei Misteri” e con la rivista “Non Siamo Soli”.
Nella città dove ho vissuto dal 2001 al 2012, Terni, ho assistito a diverse conferenze su fenomeni misteriosie tematiche esoteriche organizzate da un’associazione locale, la Rebis, oggi sciolta. E’ proprio in questi anni che ho avuto la possibilità di poter assistere ad avvistamenti anomali, i quali mi hanno invogliato a dedicarmi assiduamente alla ricerca ufologica in maniera approfondita.
Premetto che, sin da ragazzo, ho avuto sempre una certa inclinazione alla metafisica ed ai fenomeni ufologici, ne sono sempre stato un profondo appassionato, tant’è che già all’età di sedici anni mi dedicai alla lettura di libri come “Ufo realtà di un fenomeno” (di Allen Hyneck e Jaques Vallee), libro che mi ha in qualche modo preparato alle esperienze che avrei vissuto negli anni successivi.
Le mie prima esperienza ufo
La mia prima esperienza di avvistamento avvenne l’11 luglio del 1992, presso la casa di un mio zio a Castel Di Lago, una frazione di Arrone. Era pomeriggio ed ero affacciato alla finestra del terrazzo della sua abitazione, quando ad un tratto sotto l’orizzonte, osservai un “globo luminoso” di colore giallo attraversare la parte di cielo dinanzi a me, da sinistra a destra, rispetto al punto di osservazione nel quale mi trovavo in quel momento.
Richiamai l’attenzione di mio padre e di mio zio, ma invano, poiché l’ufo sfrecciò a grandissima velocità e pochi secondi lo persi di vista. All’epoca mi rivolsi al Centro Ufologico Nazionale parlandone con uno loro rappresentanteal quale descrissi ciò che avevo visto. Passarono gli anni, nei quali fui attivamente impegnato nella ricerca, confrontandomi conpersone che mi scrivevano riguardo alle esperienze personali.
1995, secondo avvistamento ufo
Nel 1995 fui protagonista di un secondo avvistamento che avvenne mentre ero nei pressi del cimitero di Arrone in compagnia di mia madre e mia sorella. Era tardo pomeriggio, quasi sera,circa le 19.00 del 31 maggio. Al momento dell’eventoavevo notato una strana quiete, quasi indescrivibile che precedette il fatto. Il cielo era totalmente sereno e mi trovavo in quel momento dinanzi alla tomba di mia nonna.
Improvvisamente, quasi come se fossi stato attivatointeriormente, il mio sguardo si focalizzò verso la montagna sovrastante il cimitero e lì osservai un oggetto ricurvo, a forma di boomerang, che stazionava alcuni metri al di sopra della sommità del monte e si muoveva dolcemente, scendendo di quota ed accostandosi all’altezza di un’ antenna (un ripetitore televisivo presente sulla montagna).
Appuntamento programmato?
L’ufostazionò per alcuni minuti,salì poi velocemente di quota e sparì dalla mia visuale impedita, fra l’altro, anche dalle altre montagne vicine. Aggiungo che forse quell’evento non fu un caso, ma una sorta di appuntamento programmato, in quanto prima di recarmi al cimitero balenò casualmente in me l’idea di prendere la mia macchina fotografica (una Polaroid) che avevo sempre pronta dentro un cassetto del mio armadio.
Purtroppo in quell’occasione, ancora oggi non so per quale motivo, non la presi, come se fossi stato dissuaso inconsciamente dal farlo. Di questo ancora oggi, me ne dolgo. Probabilmente però doveva andare così. L’oggetto fu osservato anche da mia madre e mia sorella, che però credettero fosse un aliante o la sommità di un palo della luce. Alle mie spalle c’era un’altra donna della quale non ho però un ricordo lucido.
Oggetto convenzionale o Ufo?
L’oggetto restò immobile per circa tre minuti, nel silenzio più assoluto. Inizialmente credetti anch’io che si trattasse di qualcosa di convenzionale, ma osservandolo per tutto l’evento, mi resi conto che si muoveva, acquisendo la consapevolezza che si trattasse di un oggetto misterioso. Da quel momento, presi l’abitudine di affacciarmi fuori dalla finestra per osservare il cielo, nella speranza di vedere ancora qualcosa di misterioso.
2017, 2018: la svolta.
Ciò avvenne alcuni anni dopo,il 30 marzo 2017 ed il 6 aprile 2018. La sera del 30 marzo 2017, all’incirca verso le 22.30, stavo guardando un video di stampo ufologico sulla presunta vita extraterrestresu Marte, quando sentii l’impulso di aprire la finestra della camera: osservai, un oggetto luminoso stazionare sul lato destro di alcune case vicino al monte Arrone esenza esitare presi il cellulare filmando l’oggetto per qualche istante.
Semplice casualità?
Lo stesso tipo di oggetto ebbi modo di osservarlo la sera del 6 aprile 2018 intorno le 21.40, sempre dalla finestra della mia camera. Un caso? Io credo di no. Inviai comunque il video ad un ricercatore che avevo conosciuto tramite i social il quale analizzò le immagini estrapolando alcuni frame che misero in risalto, attraverso una serie di filtri e con l’ausilio di un programma apposito, la consistenza dell’oggetto.
L’oggetto risultò emanare una forte energia e, cosa ancor più inaspettata, riuscimmo ad evidenziare, la sagoma di un “occupante” dalla forma umanoide che probabilmente era alla guida del velivolo. Fu per me una sorpresa inaspettata che cambiò il mio approccio al mondo ufologico, portandomi a considerare tale fenomeno anche da un punto di vista spirituale, una sorta di percorso che avrei dovuto compiere da quel momento in poi.
Quel percorso, che ancora oggi caratterizza la mia vita, servì aconoscere la verità riguardo non solo alle esperienze vissute, ma soprattutto fu utile a comprendere il motivo per cui tali presenze interagiscano con il nostro pianeta, intelligenze superiori che da secoli hanno guidato da lontano, ma a volte da molto vicino, la nostra evoluzione. Parleremo di questo in un prossimo articolo.
HAi avuto esperienze fantastiche e quello che più mi ha colpito è l’UFO che emanava una forte energia, prova che deriva da un globo superiore al nostro. QUando si estingueranno per vicissitudini naturali i vari “Angela” o “ZIchichi” mi auguro che prevarranno pensatori come te e me, che fanno tesoro del paranormale come Scienza investigativa utile all’umanità tutta e pronta a cogliere da essa un’opportunità di progresso.