Con il disclosure in atto negli Stati Uniti d’America, si è innescato un meccanismo che ha portato alla ribalta la questione UFO.
In seguito alla consegna del Report provvisorio del Dipartimento della Difesa americano, la figura degli ufologi è divenuta sempre più attuale e di importanza strategica per comprendere il fenomeno dal punto di vista tecnico-scientifico.
Nel sopracitato Report della disclosure, viene utilizzato il nuovo termine, coniato dall’U.s. Navy, U.A.P. che altri non indica che il fenomeno degli UFO da un punto di vista militare, in particolar modo per il personale della Marina ed i piloti dei velivoli imbarcati.
Non più presi in giro dalla stampa
Per molti anni, gli ufologi sono stati oggetto di schernimento e derisione. Essi sono stati considerati persino vaneggiatori e mitomani. Oggi invece, vengono tenuti sempre più in considerazione grazie alla competenza acquisita attraverso studi decennali. Precedentemente poco considerati, ad oggi invece confermati dalle stesse forze armate americane e dal Pentagono.
Si rende quindi necessario, comprendere la figura ed il ruolo svolto dall’ufologo, che potrebbe divenire in futuro uno strumento chiave per comprendere le varie sfaccettature dell’ufologia.
Cercheremo quindi di rispondere ad alcune domande che sorgono spontaneamente: chi è l’ufologo? Di cosa si occupa? Quali devono essere le sue competenze? Come si diventa ufologi?
A seguire le spiegazioni sugli UFI e gli UAP.
[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=39ZtJxYSqvY[/embedyt] [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=xYirj6DEUE0[/embedyt]Competenze di un ufologo
Per prima cosa dobbiamo comprendere che alla base di ogni disciplina scientifica o, come in questo caso, parascientifica, ci vogliono passione, tempo e studi.
Spesso, l’interesse verso la disciplina ufologica nasce per la necessità di trovare risposte a domande che nascono nell’arco della propria vita per diverse motivazioni e che possono spingere il soggetto a condurre ricerche, studi e quindi ad approfondire la tematica.
Giusto per citarne alcune, esperienze personali (dirette ed indirette), situazioni inspiegabili vissute, strani fenomeni osservati attraverso immagini e video oppure vissuti attraverso testimonianze di terze persone ed osservatori diretti.
L’ufologo, per essere competente, deve essere costantemente aggiornato sulle materie che caratterizzano la sua ricerca, necessarie per la sua formazione professionale, esattamente come avviene per uno scienziato accademico od un medico professionista.
Il mondo dell’ufologia
Al contrario di quello che può sembrare in apparenza, il mondo dell’ufologia non studia solo gli oggetti inspiegabili ma comprende necessariamente tutto un corollario di informazioni, nozioni e materie di studio da approfondire che servono a comprendere e a spiegare i fenomeni da indagare.
L’ufologo deve spesso districarsi attraverso casi di paranormale che spesso sfociano in fenomeni medianici, spiritici e di possessione. Deve quindi conoscere anche in questi casi storia, nozioni e cultura delle religioni tradizionali e delle società segrete, dilemmi storici, situazioni esoteriche ed occulte. Ciò avviene anche per quanto concerne le altre discipline oggetto di studio, connesse all’approccio ufologico. È importante la conoscenza della storia, in particolar modo quella dell’epoca industriale e dello sviluppo tecnologico, come ad esempio quello avvenuto durante la II^ guerra mondiale che costituisce un momento fondamentale dal quale sono scaturiti moltissimi misteri, occulto ed ufologia.
Il rapporto ufologia-tecnologia
Naturalmente è impensabile un approccio all’ufologia senza la comprensione, almeno elementare e parziale dello sviluppo tecnologico attuale e di quello che si prospetterà nei decenni a venire. È importante che l’ufologo abbia conoscenze riguardo alle scienze in generale, soprattutto riguardo alla fisica, all’aerodinamica dei velivoli, alla conoscenza sul volo degli insetti, degli uccelli e degli aerei, degli elicotteri e dei droni. Occorre inoltre avere nozioni di astronomia e meteorologia.
Anche la conoscenza dei velivoli spaziali è importante nell’ufologia. Essa serve per comprendere quei fenomeni che dai più vengono considerati ufologici ma che, al contrario, sono spesso riconducibili ad oggetti la cui conoscenza può renderli facilmente individuabili. Purtroppo questo errore accade spesso con i satelliti e la Stazione spaziale Internazionale.
USO o transmedian object
La branca dell’ufologia che si occupa dello studio degli oggetti sottomarini non identificati (USO), sta divenendo sempre più importante. Oggi proprio attraverso la disclosure americana vengono definiti velivoli transmediani. In alcuni casi sono più genericamente U.A.P..
A seguire due esempi di oggetti transmediani.
[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=DQwNu7IdTW8[/embedyt] [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=unS8WCrQif4[/embedyt]Per poter affrontare lo studio ufologico degli oggetti trans mediani è necessario avere acquisito anche conoscenze sulle tecnologie sottomarine e navali, rimanendo per quanto possibile aggiornati anche nel campo tecnologico e nel varo di nuove unità militari avanzate.
L’ufologo deve anche avere conoscenza di determinate situazioni archeologiche.
Perché l’archeologia rientra nelle conoscenze necessarie per poter comprendere alcune questioni ufologiche?
Vediamolo insieme.
Il rapporto tra ufologia ed archeologia
L’archeologia è fortemente legata alla storia, in particolar modo a quella parte di vicende, monumenti, città, statue che stimolano la mitologia e sfociano nella leggenda, tirando in ballo eventi anomali, misteri insoluti e strane creature mitologiche che possono essere interpretate in chiave moderna.
Tutte le opere artistiche, architettoniche ed archeologiche rimaste intatte nel tempo e nei luoghi dove esse sono sorte a testimonianza di antiche di civiltà scomparse, gli incontri di culture ed artefatti presenti nei musei e nei luoghi che ne testimoniano le vestigia, sono reperti importanti anche per la teoria degli antichi astronauti e a tutto ciò che vi è collegato, inclusa l’ufologia.
Vi sono alcuni reperti che non trovano spiegazione, si chimano OOpart’s. Ne consegue, che in alcuni casi, oggetti rinvenuti all’interno dei siti archeologici e nei musei, risultino avere spiegazioni considerate fino ad ora irrazionali. Alcune di queste potrebbero esser legate a fenomeni misterici del passato e/o persino al presente.
La teoria degli antichi astronauti
Dalla nascita di questa branca di studi, che oggi chiamiamo paleoastronautica, nasce quella conosciuta come teoria degli antichi astronauti, ovvero quell’ipotesi mitologica, ma molto realistica, attraverso la quale l’ufologia interpreta connessioni avvenute tra antiche civiltà ed antichi astronauti di provenienza extraterrestre.
A seguire un esempio di video di archeomisteri dal canale di Gabriele Lombardo.
[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=tkmQ6gligvM[/embedyt]Gli studi effettuati in tal senso hanno origine da ricerche e scritti pubblicati da autori internazionali come Eric Von Daniken, Peter Kolosimo e Zaccaria Sitchin.
Attualmente sono molteplici le ricerche ed i dati storici ed archeologici emersi. Questi prendono sempre più forma. Alcuni vengono avvalorati persino dalle discipline accademiche. Esattamente la stessa cosa sta avvenendo parallelamente per il fenomeno UFO-UAP.
La clipeologia
Un’altra disciplina che fa parte del mondo degli studi e delle ricerche ufologiche è la clipeologia, che consente di studiare presunte tecnologie impossibili per l’epoca di appartenenza, esistenti all’interno di opere d’arte; ne consegue che per quanto concerne l’ufologia, la materia paleo astronautica stia divenendo quasi una disciplina di mezzo che permette la comunicazione o l’interdipendenza tra le diverse branche di studio.
Al giorno d’oggi, anche lo studio dei crop circle (i cosiddetti cerchi nel grano) assume la sua importanza nell’ambiente ufologico, simbolico e persino energetico ed esoterico; questo porta sempre più ricercatori ad elaborare la geometria sacra che si nasconde dietro la stesura dei cerchi grano e/o su altre superfici. I cerchi nel grano divengono quindi importanti nel mondo degli UFO una volta esclusi i così detti fake ed individuati gli agroglifi originali. Questi potrebbero essere stati creati da forme di vita extraterrestri e contengono quindi dei messaggi.
Le interazioni aliene
In tal senso, una branca dell’ufologia più segreta e nascosta agli occhi pubblici, si occupa del fenomeno delle interazioni aliene. I ricercatori cercano di interpretare schemi, messaggi, ricordi, storie, fatti e quant’altro accade ai soggetti che sostengono di aver incontrato gli alieni, di esser stati rapiti o di aver interagito con loro.
In questo campo il supporto di ipnologi, psicologi e medici è fondamentale tanto quanto quello degli ufologi. Il mondo delle interazioni aliene è molto più documentato di quanto sembri, è discusso anche in testi e manuali riconosciuti da governi, la cui disponibilità è spesso riservata a pochi, come il manuale USA “Fire officer’s guide to disaster control” (Guida per i vigili del fuoco per il controllo dei disastri”) in cui al capitolo 13 troviamo le procedure da attuare in caso di potenziali attacchi da parte degli UFO, le conseguenze del loro passaggio, la presenza, il ritrovamento e l’aiuto a persone sotto shock in seguito a rapimenti da parte degli occupanti di questi velivoli sconosciuti.
A seguire i video sulle interazioni aliene.
[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=t7p1X1yJvzI[/embedyt] [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=47-vFsxd2Uw[/embedyt] [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=mfZWcdM7r6A[/embedyt] [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=FVS6nweV6gU[/embedyt] [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=xVQp9E7Gcik[/embedyt]Simbologia ed archeomisteri
Ovviamente simbologia, energie sottili, geometria sacra, esoterismo, occulto, e tutto ciò che rientra nel mistero che sia fisico, metafisico, spirituale, mentale, ecc., può e spesso rientra nelle ricerche ufologiche e nelle cosiddette scienze di confine.
Alcuni ricercatori si occupano anche di archeoastronomia, una materia che studia gli allineamenti delle aree archeologiche e dei monumenti antichi con la volta celeste, alcune stelle o pianeti in particolar modo, in determinati momenti storici, paleostorici e preistorici.
Apparizioni spirituali e mutilazioni animali
Bisogna anche comprendere, conoscere ed approfondire materie che studiano alcuni fenomeni paranormali specifici come le BVM, le MAM e le MUM, fenomeni extrasensoriali e misterici di vario genere.
Le B.V.M. sono fenomeni di apparizioni spirituali manifestatesi fisicamente, come le apparizioni mariane, incluse nello studio. Il fenomeno M.A.M. è quel fenomeno che dagli anni ‘60 comprende il ritrovamento di bestiame mutilato metodicamente e con caratteristiche spesso non spiegabili, mentre il fenomeno M.U.M. è invece il corrispettivo umano.
Quei fenomeni inspiegabili meno conosciuti
Esiste inoltre una miriade di fenomeni che è opportuno conoscere per comprendere meglio il panorama di quelli anomali ed inspiegabili, come le aberrazioni fotografiche, i miraggi (per esempio il fenomeno della fata Morgana), i vari tipi di rifrazione e riflessione, i Déjà-vu, il Time Clock, il missing-time e tante altre anomalie.
Naturalmente, l’ufologo ed il ricercatore che si occupa delle materie investigative e tecniche dell’ufologia e del paranormale, devono avere una buona conoscenza dei software e dell’informatica. Queste sono necessarie all’analisi foto-video, l’uso di filtri per risaltare un’immagine ed un più complesso lavoro di analisi, investigazione e ricostruzione di un determinato evento.
In breve, potremmo sostenere, che un buon ufologo-ricercatore dovrà studiare molteplici discipline, programmi e materie quanto un ricercatore delle scienze accademiche o come un ricercatore medico o scientifico e dovrà aggiornarsi costantemente per tutta la vita.
L’ufologo dell’epoca della disclosure
L’ufologo di oggi è un ricercatore, un tecnico, un analista, uno storico e tanto altro ancora. Esso a volte è anche un esperto di sociologia, psicologia, ecc., a seconda delle sue capacità e delle idee che intende seguire. Si diventa perciò ufologi con la conoscenza ma soprattutto con tanta esperienza seguita da pazienza, parsimonia e passione.
Se poi si vuole anche essere ricercatori sul campo, occorre saper usare attrezzature per i rilievi ambientali. Alcuni esempi di tali attrezzature: melmeter (misuratori di campi elettromagnetici), contatori geiger e misuratori di microonde. Bisogna saper usare inoltre apparecchiature per le registrazioni audio e video, software per le analisi, il montaggio e così via.
La federazione Ufologica Italiana nel contesto ufologico e della disclosure
La Federazione Ufologica Italiana è in tal senso all’avanguardia rispetto a molte associazioni. Essa si pone obiettivi da raggiungere, studia, ricerca e divulga i risultati conseguiti con correttezza professionale ed assoluta trasparenza. Inoltre pone da parte qualsiasi egocentrismo o protagonismo di alcun genere. Si prefigge di raggiungere l’obiettivo di svelare misteri, sia che essi portino a verità, smentite o ad altri misteri ancora più fitti ed irrisolti. Inoltre si sta interessando attivamente al disclosure in atto, anche attraverso lo studio di importanti documenti.
A seguire il video della spedizione FUI in Valmalenco.
[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=ypfr39sXS_4[/embedyt]La struttura portante della FUI è formata dai dipartimenti. I coordinatori e vice e staff hanno ruoli precisi e scopi diversi; essi si occupano di alcuni settori con il supporto ed il sussidio di professionisti scientifici in tutte le discipline, medici e psicologi, nonché ipnologi ed ovviamente ufologi esperti nelle varie materie d’indagine. L’approccio è fondamentalmente tecnico-scientifico, ma con un’apertura mentale a 360 gradi che permette di portare a termine ogni ricerca ed ogni indagine con serietà e spirito critico.
La Federazione Ufologica Italiana si occupa di indagini ed investigazioni sul campo, forensi e non. Si occupa anche di statistiche del caso, ricerca scientifica e tecnica, analisi di foto e video, sostegno a chi ha avuto presunte interazioni nel campo ufologico e paranormale nonché divulgazione scientifica attraverso il proprio canale YouTube, il sito ed altri mezzi.